Pau Lopez 6
Un paio di parate, non colpevole quando Barrow e compagni vanno a spasso in area.
Santon 5
Opacizzato dopo i complimenti di qualche settimana fa.
Smalling 4,5
Inizio da incubo, amnesia inconcepibile per uno come lui. Cerca di riconquistare la soglia del decoro, ma l’errore lo pregiudica a livello di lucidità.
Mancini 4,5
Arrendevole, quasi mai lucido. Provoca spifferi, concede metri.
Kolarov 4,5
Abulico, giù di corda. Si smarrisce, perdendo palloni sanguinosi.
Veretout 5
Fuori giri, risucchiato nel gorgo della pressione felsinea. Mai una percussione.
Cristante 4
Profondo rosso (diretto).
Ünder 4
Non pervenuto.
Mkhitaryan 5,5
Per il gol, il quarto stagione. Per il resto, arranca, senza caratterizzare mai la contesa con una delle giocate che fanno parte del suo repertorio.
Perotti 6
La soglia del decoro. Almeno salta l’uomo, cerca di creare superiorità, pur se effimera.
Dzeko 5
Qualche sussulto nel finale, quando scotta i guanti a Skorupsky. Troppo poco. Nervoso, logorroico con arbitro e avversari.
Perez 6
Impattante, almeno in teoria: uno dei pochi a cercare la conclusione.
Peres 6
Ci mette corsa e il cross del due a tre.
Kalinic SV
Fonseca 4,5
La Roma oltre alla partita stasera sembrava aver perso anche la propria identità. Quali le cause? Quale la cura?
Paolo Marcacci