Roma-Lecce 4-0: le pagelle del Prof. Marcacci

Pau Lopez 6
Pomeriggio sereno, come lo splendido cielo di un tardo pomeriggio sopra l’Olimpico.

Bruno Peres 6
Diligente, con gamba.

Smalling 7
Euclideo nella scelta di tempo degli anticipi; pulito nei contrasti, altezzoso nelle uscite. Giganteggia, con serenità.

Mancini 6+
Esce dal porto delle nebbie delle recenti titubanze, oggi.

Kolarov 6,5
Molto meglio, oggi, rispetto al Gent. Il gol certifica il ritorno all’autorevolezza. Aspettiamo conferme.

Cristante 6
L’essenziale, con tattica pulizia e con saggezza.

Veretout 6+
Sulla via del ritorno, diremmo, a livello di intensità agonistica e di lucidità tecnica.

Under 6,5
Gol, qualità e sacrificio, per un’ora. Allo scadere del secondo terzo di gara, si spegne; Fonseca lo sostituisce, forse per farcelo rivedere in Belgio.

Pellegrini 6-
Non male all’interno del fraseggio; delittuoso quando si trova l’ipotetico gol nei piedi, in due occasioni, in entrambi i casi buttandolo alle ortiche. Delicatezza psicologica del tecnico la sostituzione nell’intervallo.

Mkhitaryan 7,5
Squisitezze tecniche a tutto campo; pasticcini distribuiti fin dal momento dei primi cambi di gioco. Un assist di platino per Under, un gol rifinito dall’assist di Dzeko. La versione migliore, fino a questo momento.

Dzeko 7,5
Le sportellate, la morbidezza del tocco; i giri contati nelle aperture, alcune spalle alla porta. Il gol, con boato tardivo. Dalla trequarti in su, la Roma sulle spalle.

Kluivert 6
Volitivo, per scalare posizioni con concorrenza aumentata.

Perez 6,5
Brillante, con tanto di assist. Rinunciabile a fatica.

Kalinic SV

Fonseca 6,5
Lucidità tattica in salsa freudiana. La sua Roma oggi è stata autorevole, divertendosi.

Paolo Marcacci