Il Senato, alle 15:21, ha dato l’autorizzazione ad avviare le indagini nei confronti di Matteo Salvini in merito al caso Gregoretti.
Il caso su cui i magistrati della procura di Catania hanno chiesto di poter indagare l’allora Ministro dell’Interno Matteo Salvini, è quello che riguarda il presunto sequestro di persona relativo al tardivo sbarco dei 131 migranti soccorsi dalla nave “Gregoretti“.
Salvini nel suo discorso di questa mattina nell’aula di Palazzo Madama ha difeso la collegialità della sua decisione (“Non ho agito da solo”), a suo dire, il Presidente del Consiglio Conte ne era stato informato così come il Consiglio dei Ministri.
Le sue parole però non hanno convinto la maggioranza dei senatori che hanno autorizzato quindi i magistrati a procedere.
Compatta la maggioranza con M5S, PD, Italia Viva e Liberi e Uguali favorevoli, contrario il centro destra con Lega (Ça va sans dire), Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Ecco l’intervista al Senatore Matteo Salvini in studio con Luigia Luciani e Stefano Molinari.
“Non ho nulla di cui vergognarmi anzi andrò in quell’aula di tribunale rivendicando il blocco degli sbarchi”
“Ho scelto la giornata giusta per venire negli studi di Radio Radio.
Io di calcio non parlo, mi sembra chiaro ed evidente che come annunciato con il voto di Pd e 5 stelle e Renzi mi mandano a processo per aver bloccato per quattro giorni lo sbarco di 140 immigrati in attesa che cinque paesi europei si facessero carico di accoglierli. Io ritengo di aver servito il mio paese, difeso la mia patria, la sicurezza, l’orgoglio, la dignità, i confini e il futuro dei nostri figli e di tanti immigrati regolari che mi dicono Salvini non possono arrivar tutti altrimenti è un casino per qualcuno invece sono un pericoloso criminale.
Io ho detto secondo me una volta ogni due mesi arrivava sta solfa e facciamola risolvere a un giudice una volta per tutte io non ho nulla di cui vergognarmi anzi andrò in quell’aula di tribunale rivendicando il blocco degli sbarchi, la lotta agli scafisti ai trafficanti di droghe ai trafficanti di prostitute ai trafficanti di esseri umani.
Abbiamo dimezzato il numero dei morti secondo me è un fattore positivo, secondo la sinistra è invece una questione criminale io confido nei giudici…“
“Renzi, se non è reato perché voti per mandarmi a processo?”
“Renzi? Ma infatti, quando lui era presidente del consiglio ne sbarcavano 180 mila all’anno abbiamo una visione diversa del mondo solo è la curiosità di Renzi che sta dichiarando guerra a parole da 5 mesi con tutto al Governo e poi quando ce da fare l’ultimo atto dietrofront ‘stavo scherzando’ quindi se non è reato perché voti per mandarmi a processo, io non avrei potuto dire ai miei opponiamoci inventiamoci un rinvio, un cavillo, un emendamento, no.
Sono il primo ex ministro di cui viene votato in aula la processabilità ma io sono orgoglioso di quello che ho fatto da ministro anche perché di solito i politici vengono processati perché rubano perché sono corrotti perché ci sono traffici strani, venire processato perché ho difeso come tutti sapevano“.
“Non c’era Conte, non c’era Di Maio, non c’era Bonafede tutti quelli con cui abbiamo sempre condiviso queste scelte si sono dileguati”
“Anche chi non mi sopporta sa che chi vota lega vota per la chiusura dei porti e il blocco dell’immigrazione clandestina non è che l’abbiam fatta di nascosto mi ha stupito sono quelli che mi dicevano al governo bravo bravo fino a 6 mesi fa e oggi non hanno avuto neanche la dignità di farsi vedere in aula.
Non c’era Conte, non c’era Di Maio, non c’era Bonafede tutti quelli con cui abbiamo sempre condiviso queste scelte si sono dileguati, l’onore non lo compri al supermercato, lealtà, rispetto, dignità.
Perché sono culturalmente diverso da una sinistra che cerca di sconfiggere gli avversari che non riesce a sconfiggere alle elezioni io invece ritengo che i giudici abbiano già tanto lavoro da fare senza andare a processare Salvini, Conte, Di Maio, Lamorgese o Renzi o Zingaretti, ritengo che di aver fatto il mio dovere per cui mi pagavano lo stipendio.
Gli sbarchi pensate che dal 1 gennaio di quest’anno a oggi sono aumentati dell’800%”.
“Trovo tanti immigrati regolari anche a Roma che mi fermano e mi chiedono una foto”
“Trovo tanti immigrati regolari anche a Roma che mi fermano e mi chiedono una foto, mi stringono la mano e mi dicono ‘Salvini torna al governo perché se questi ne fanno arrivare altre vagonate poi ci andiamo di mezzo noi che magari c’abbiamo il negozio, facciamo gli operai, facciamo i taxisti e ci mettono nel calderone di tutti quelli che vanno in giro per Roma a fare casino’“.
“Il tribunale di Milano ha detto che devo essere processato perché mi ha denunciato Carola Rackete”
“Io me la sarei risparmiata, io mi risparmio di passare ore con gli avvocati, leggermi le memorie difensive anche perché la storia insegna che quando entri in un tribunale sai quando cominci ma non sai quando finisci, non me la sono sicuramente andata a cercare io. Preferisco occuparmi di lavoro, di tasse, pensioni, di ambiente, di infrastrutture, non passo il mio tempo a cercarmi i processi c’è stato qualcuno che ha scelto questa via.
Per altro oggi ho visto che il tribunale di Milano ha detto che devo essere processato perché mi ha denunciato Carola Rackete, vi pare un paese normale quello in cui una signorina tedesca che sperona una motovedetta militare italiana con 5 militari a bordo in un porto italiano non venga processata, denuncia il Ministro che ha detto è un reato, e a processo ci va il Ministro e non quella che sperona la nave militare, è surreale, processo più processo meno”.
“La cosa più complicata non è spiegarlo ai parlamentari ma a mia figlia che ha 7 anni”
“La cosa più complicata non è spiegarlo ai parlamentari ma a mia figlia che ha 7 anni, avrà sicuramente un’amichetta che domani mattina in classe gli dirà “ma tuo papà va in galera?”, dovrò spiegarle che il papà va in galera ma di solito va a trovare i poliziotti va a vedere che stiano tutti bene quindi quelli che a sinistra scherzano con la vita altrui secondo me sono dei poveretti.
La differenza con la Diciotti? Chiedetelo ai 5 stelle è esattamente la stessa cosa, bloccammo per alcuni giorni lo sbarco di immigrati, perché l’Italia non può essere il campo profughi d’Europa.
Come ho fatto poi per la Gregoretti e come ho fatto decine di altre volte”.
“Conte mi disse ‘bravo bravo Matteo’ per la Diciotti, adesso mi manda a processo”
“Conte mi disse bravo bravo Matteo per la Diciotti, e adesso è sparito e mi manda a processo per la Gregoretti, non sono io che ho cambiato idea.
Voglio che qualcuno sancisca se sono una persona per bene che ha fatto il suo lavoro. A me pagavano per bloccare gli sbarchi quindi andiamo da un giudice che dice se faccio bene oppure sono un criminale, perché la pazienza ha un limite, di solito i politici scappano dai processi magari sarò un cretino, magari non ascolto i consigli dei miei avvocati però sono un uomo e sono stufo di fare il mio lavoro e sentirmi dire che sono un criminale.
Se mi condannano in terzo grado, vado in galera e non mi posso candidare, la vita è una”.
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