Lo stato di Roma e la sua amministrazione sono da sempre al centro del dibattito della politica e dei media. Dalla Raggi ad Alemanno, da Marino a Veltroni si è sempre discusso della qualità del lavoro dell’amministrazione e, spesso, delle sue inefficienze.
Su questo tema ha da sempre posto molta attenzione il vicedirettore de ‘La Repubblica’ che analizza l’operato dell’attuale amministrazione capitolina e non solo.
Ascolta la sua intervista durante ‘Lavori in Corso’ con Stefano Molinari e Luigia Luciani
“Il problema della burocrazia è un problema nazionale che a Roma diventa ancora più grave. Dove le amministrazioni sono fragili e le norme non vengono seguite succedono le cose che succedono. Si rimane sconvolti a leggere alcune cose su come funziona Roma.
Quando parlo di efficienza amministrativa mi riferisco non solo al personale amministrativo ma anche alla politica. Se guardiamo il materiale umano che c’è nel Consiglio comunale di Roma si drizzano i capelli, sinceramente io non so come facciano a mandare avanti una capitale. E questo lo hanno dimostrato anche alcune disavventure giudiziarie… Questa situazione è figlia non solo del degrado politico di questa città, ma anche del disinteresse totale del Governo centrale, come può consentire che la sua capitale si riduca in questo stato”.
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