“Quando una famiglia non sa come sfamare i figli, il Sindaco deve rispondere” ► Decaro (Pres. Anci)

4,3 miliardi ai comuni più altri 400 milioni per buoni spesa, generi alimentari e di prima necessità: questo il contenuto del DPCM firmato sabato dal Premier Conte. Somme che arriverebbero dunque in anticipo rispetto al mese di maggio, come annunciato precedentemente. Ad annunciarlo in conferenza stampa, oltre al Presidente del Consiglio e al Ministro Gualtieri, c’era anche il Presidente Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani e Sindaco di Bari Antonio Decaro.

Stefano Molinari e Luigia Luciani lo hanno intervistato insieme al Prof. Enrico Michetti, ecco che cosa ha detto.

“Con queste risorse possiamo reggere l’impatto delle fragilità e dell’aumento del numero di famiglie che sono diventate fragili nel frattempo.

Il Governo ha fatto dei provvedimenti che per far arrivare quei soldi nelle tasche degli italiani avevano bisogno di tempo, siccome il tempo in questo periodo non ce lo possiamo permettere abbiamo provato a dire che abbiamo un sistema attraverso gli assistenti sociali, che lo facciamo tutti i giorni, quindi se volete che quelle risorse le gestiamo noi riusciamo nell’immediato a dare la possibilità a tutti di mettere un piatto a tavola, se pensate di gestirlo come Governo io credo che probabilmente tra due settimane stiamo ancora a parlare della necessità di sfamare i figli.

Quando c’è una famiglia in difficoltà che deve sfamare i figli il Sindaco non può dire parla col Governo. Il Sindaco gli risolve il problema. Sono persone che fanno parte della nostra comunità con le quali abbiamo preso un impegno”.


ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE

LEGGI ANCHE: