Decreto ‘Cura Italia’, spiegazione e domande frequenti: cassa integrazione, mutui, partite Iva, lavoratori dipendenti e autonomi, F24, licenziamenti, legge 104, contributi, rottamazione, leasing, affitti ► Mancini (PD)

l decreto ‘Cura Italia‘ è terminato, dopo due ore di riunione arriva il discorso ufficiale del Premier Giuseppe Conte: “Primo intervento di 25 miliardi, probabile riestensione ad aprile”.

Il decreto si articola su 5 assi:

  • 3,5 miliardi di finanziamento aggiuntivo per il sistema sanitario nazionale e la protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati nell’emergenza.
  • più di 10 miliardi per il sostegno dei lavoratori e dell’occupazione così che nessuno perda il posto di lavoro a causa del coronavirus. Assegno di 600 euro per i lavoratori autonomi e stagionali.
  • Iniezione di liquidità nel sistema del credito che può mobilitare 340 miliardi di finanziamenti all’economia reale. Sospensione delle rate di prestiti e mutui tramite fondi e garanzie pubbliche al credito, sia con il potenziamento del fondo di garanzia, sia con il Fondo Gasparrini, sia con una garanzia pubblica che può consentire al sistema bancario di sospendere le rate dei prestiti o di estendere i finanziamenti.
  • Sospensione di obblighi di versamento per tributi e contributi.
  • Norme che danno sostegno aggiuntivo ad una serie di settori economici”.

Nell’intervista di Ilario Di Giovambattista il Deputato Claudio Mancini (PD) della Commissione di Bilancio ha chiarito alcuni passaggi sul nuovo decreto ‘Cura Italia’ del 16 marzo, ecco tutto ciò che c’è da sapere.


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