E’ stato finalmente pubblicato il grafico che racchiude i dati sulle misure economiche messe in campo dai diversi Stati per fronteggiare la pandemia. Non c’è mai stata una prova empirica più evidente di questa per dimostrare al mondo che l’euro non è compatibile con la messa in sicurezza di cittadini e aziende. Quindi aver ceduto la nostra sovranità monetaria ad una Banca Centrale che non può fungere da prestatrice di ultima istanza significa aver attentato alla sicurezza dello Stato.
Ecco quante risorse hanno previsto gli Stati: al primo posto ci sono gli USA che sfiorano il 12% del PIL, all’ultimo posto troviamo l’Italia che non arriva neanche al 2%. Ma ciò che stupisce di più è che nessuno dei primi Stati in questa tabella fa parte dell’eurozona. I primi tre paesi (USA, Giappone e Regno Unito) hanno messo in campo il più alto impegno di risorse nonostante siano tutti caratterizzati da un elevato debito pubblico. Grazie alla loro sovranità quel debito non limita quindi la possibilità di spendere a deficit.
Solo al sesto posto troviamo il primo Stato appartenente all’eurozona. Quale? Guarda caso la Germania…
La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo
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