Emergenza Coronavirus ► La Lombardia chiede misure più rigide: “Chiudere tutto”

Il bilancio di martedì 10 marzo ⬇️

Ore 18:49 – Lombardia, 135 morti in un giorno

E’ salito a 468 il numero dei decessi per Coronavirus in Lombardia: lo ha detto l’assessore a lWelfare della Lombardia Giulio Gallera

Ore 18:42 – Borsa: Europa ancora ko, Milano -3,3%

L’indice Ftse Mib, che in mattinata era arrivato a guadagnare fino al 3,8%, ha chiuso a 17.870 punti, segnando un nuovo minimo da dicembre 2016.

Ore 18:27 – I dati aggiornati sul coronavirus

Sono 6.387 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.326 persone rispetto a ieri, e 366 i morti, 133 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile.

Ore 16.27 – Le linee guida del decreto ‘io resto a casa’

Il Governo ha elaborato un utile documento in risposta alle domande più frequenti dei cittadini in merito alle regole di comportamento da adottare in seguito al decreto ‘io resto a casa’. Per consultarlo cliccate qui.

Ore 15.17 – Lombardia chiede stop totale, Fontana: “Chiudere tutto”

Fontana chiede misure piu rigide: “Ho incontrato i sindaci dei capoluoghi lombardi e il presidente di Anci Lombardia, chiedono tutti la stessa cosa: chiudere tutto adesso (tranne i servizi essenziali) per ripartire il prima possibile. Le mezze misure, l’abbiamo visto in queste settimane, non servono a contenere questa emergenza.” Queste le dichiarazioni del Presidente della regione Lombardia in un post breve ma significativo sul suo profilo facebook.

Ore 14.20 – Bollettino protezione civile aggiornato 9/3 ore 18

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 7.985 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 9.172 i casi totali.

Ore 13.01- Le chiusure dall’estero

Il Governo del Giappone ha annunciato che impedirà  ai viaggiatori provenienti da diverse regioni italiane di entrare nel Paese a causa dell’epidemia e ha dichiarato che sta valutando misure simili per altri Paesi in cui le infezioni sono in rapido aumento.

L’Albania ha deciso di imporre il divieto totale dei collegamenti aerei e marittimi con l’Italia: lo ha reso noto oggi il ministro albanese per l’Infrastruttura Belinda Balluku. “.

Lo stesso vale per Malta che ha sospeso i collegamenti passeggeri con l’Italia, aerei e navali.

Ore 12.53 – Ancora rivolte nelle carceri

E’ ancora in corso la rivolta dei detenuti partita nella tarda mattinata di ieri all’interno del carcere di Bologna. La notte e’ stata movimentata con materassi dati alle fiamme e lancio di oggetti contro la polizia penitenziaria: pezzi di cemento o di metallo. Un gruppo di detenuti del carcere milanese di san Vittore, una trentina circa, sono tornati a protestare sul tetto dell’istituto. La stessa cosa accade anche al Pagliarelli di Palermo. Ne dà notizia il segretario generale del Sappe Donato Capece.

(Foto) le conseguenze della rivolta nelle carceri

Ore 11.59 – Zingaretti: “Giusti provvedimenti restrittivi”

Zingaretti: “Con i suoi provvedimenti molto restrittivi, varati ieri il governo ha fatto molto, molto, bene. Ora bisogna stare a casa e non uscire se non per motivi assolutamente indispensabili, evitare assembramenti che sono anche vietati, bisogna informarsi e rispettare le regole“.

Ore 11.53 – Corea del Nord: centinaia di soldati morti

Secondo il sito sudcoreano, Daily NK, centinaia di soldati della Corea del Nord sarebbero morti e migliaia di altri sarebbero in quarantena per l’epidemia da coronavirus. Ma Pyongyang continua a dire che il Paese non è toccato dal contagio, nonostante la vicinanza con la Cina.

Ore 11.39 – Il Prof. Burioni d’accordo con le misure del Governo

“Dobbiamo seguire le regole o sarà la catastrofe. La stretta anti-coronavirus che da oggi ha reso tutta l’Italia zona rossa è una misura sacrosanta. Ognuno deve assumere un comportamento virtuoso, nei confronti di se stesso e della comunità”.

Ore 11.37 – Vespa contrario a sospensione “Porta a Porta”

Bruno Vespa contesta la decisione della Rai di sospendere le trasmissioni di ‘Porta a Porta’ ricordando che il contagio avviene nelle 48 ore precedenti dal contatto con la persona infetta per più di mezz’ora a meno di un metro di distanza. “Questo con Zingaretti non è avvenuto”.

Ore 10:56 – Speculazione sulle mascherine

Perquisizioni in 30società di 22comuni della provincia di Bari sono state eseguite dalla GdF per presunte manovre speculative,fraudolente e truffaldine nella commercializzazione di mascherine protettive e dei presidi medico-chirurgici disinfettanti (30mila prodotti sequestrati).

Ore 10:50 – La situazione in Borsa

Apertura in netto calo per per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna 216 11 in meno rispetto ai livelli di ieri in chiusura di giornata. Il rendimento del decennale italiano scende all’1,38%.

Ore 10.44 – Meloni su misure a sostegno di famiglie e imprese

“Alle nuove disposizioni nazionali sul #coronavirus, deve corrispondere una risposta immediata dello Stato per sostenere famiglie e imprese. Subito blocco dei mutui e delle tasse,con la cassa integrazione per tutti e con ammortizzatori sociali per i lavoratori autonomi”.

Ore 10.38 – Misure a sostegno dell’economia

Nel decreto per le misure di sostegno all’economia in approvazione mercoledì ci sarà “una parte fiscale molto importante di sospensione di pagamenti, pagamento di ritenute, contributi. Mutui di privati e famiglie”  Lo ha detto la viceministra all’Economia Laura Castelli.

Ore 10.26 – Italia: la più dura misura adottata dopo la Cina

I provvedimenti adottati in Italia “rappresentano la più dura risposta al coronavirus adottata al di fuori della Cina”. Così la Cnn, in un articolo in cui fa il punto sulla diffusione dell’epidemia nei vari paesi. “L’intera Italia è bloccata”, una “mossa senza precedenti”.

Ore 10.24 – La situazione ventilatori

Entro 3 giorni 119 ventilatori, 200 tra 4 e 7 giorni e 886 tra 8 e 15 giorni . Sono le consegne previste per i ventilatori per la terapia intensiva e sub intensiva oggetto della gara di Consip. Per altri 2.713 la consegna è prevista tra 16 e 45 giorni.

10.22 – Dalla Germania aumentano i casi

Con il primo contagio ufficiale in Sachsen-Anhalt, tutti i 16 Laender tedeschi sono adesso colpiti dal coronavirus. Del caso ha riferito il ministero sociale di Magdeburgo.

9.48 – Sgarbi controcorrente

“Io non riesco a capire come si vogliano convincere gli italiani che esiste un pericolo che non c’è. Non è capitato nulla, è tutta la vita che d’inverno prendiamo raffreddori e influenza,è tutta la vita che le persone si ammalano”. Queste le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi.

Ore 9.19 – Trump non si è sottoposto a tampone. Si varano misure economiche a fronte del virus

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, non è stato sottoposto al test per il coronavirus nonostante abbia stretto la mano e viaggiato insieme sull’Air Force One con due deputati repubblicani esposti al contagio. La Casa Bianca sottoporrà nelle prossime ore ai senatori repubblicani il pacchetto di misure economiche pensate dall’amministrazione Trump per far fronte all’impatto economico del virus. In Usa ci sono ormai oltre 700 casi di contagio, in 30 diversi Stati.

 Ore 9.15 – La situazione in Abruzzo

I test eseguiti nel corso della notte nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara hanno stabilito la positività al Covid19 per 6 pazienti. Salgono quindi a 39 i casi positivi al virus in Abruzzo. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.

Ore 8.58 – Renzi chiama all’attenzione Bruxelles

”Oggi la zona rossa è l’Italia, ma tra qualche giorno le zone rosse saranno a Parigi, Madrid, Berlino. L’Ue è come noi 10 giorni fa ma il coronavirus non si ferma: spero che Bruxelles lo capisca. Noi intanto recuperiamo il terreno perduto e concentriamoci sull’emergenza”.

Ore 8.45 – La Cina rallenta

Continua a rallentare a grande ritmo il contagio in Cina, dove si è registrato anche il minor numero di decessi da quando è esplosa l’epidemia di coronavirus quasi due mesi fa. Registrati 19 nuovi casi e 17 vittime.

Ore 7.57  – Le dichiarazioni di Conte sui mezzi di trasporto

“Non è all’ordine del giorno una limitazione dei trasporti pubblici, per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare”.

Ore 7.51 – Xi Jinping in visita a Wuhan

Il presidente cinese Xi Jinping, per la prima volta dallo scoppio dell’epidemia, è in visita a Wuhan, focolaio del #coronavirus. Il motivo del viaggio è “una ispezione di prevenzione e controllo”.

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