Coronavirus, la triste casualità che ha reso Fondi zona rossa ► Il racconto del vicesindaco

Strade vuote, case piene, file nei supermercati allungate e rese estenuanti dalla distanza di sicurezza: a Fondi, città del Lazio a 120 Km da Roma, é tutto come nelle altre parti d’Italia se non fosse che non si può più entrare né uscire.
Il modello Codogno si sposta nel centro Italia, non per testare se i contagi diminuiscono, ma per far fronte a un possibile focolaio alla nord-italia.

Sfortunata la vicenda con cui ha ha che fare il vicesindaco Beniamino Maschietto ora impegnato nel disinnesco di questa potenziale “bomba” virologica resa tale dal contagio di molti anziani riuniti in una festa di carnevale, fatale il contatto ravvicinato con un’asintomatica proveniente dalle zone padane.

Onde evitare che tra i 40mila cittadini di Fondi si possa ancora espandere il contagio la Regione Lazio ha dichiarato la zona rossa: il provvedimento nelle sue prime 48 ore in vigore sembra aver già dato una mano consistente a Maschietto e ai fondani visto che nella giornata di oggi un solo nuovo caso è stato registrato in tutto il territorio. Ecco il quadro della situazione fornito dal vicesindaco a ‘Lavori in corso’.

Coronavirus, la triste casualità che ha reso Fondi zona rossa ► Il racconto del vicesindaco

C’è stato un contatto presso un gruppo di anziani con una signora asintomatica al virus, quindi automaticamente portatrice presso questo gruppo: erano i giorni del carnevale quindi tutti festeggiavano non essendoci ancora le restrizioni.
Tutt’oggi abbiamo cercato di mettere in quarantena tutti i familiari e tutti i contatti che hanno avuto, nonostante ciò si è ammalato un numero considerevole di persone.

In questi giorni avevamo fatto ordinanze altamente restrittive vietando passeggiate e footing, ma non è stata evitabile questa situazione.
Essendo noi un numero esiguo di persone la Regione Lazio ha dichiarato la zona rossa, nessuno può entrare o uscire ad eccezione di chi opera nell’agroalimentare del MOF, che è un’eccellenza fondana, e degli operatori sanitari.

I positivi non hanno avuto grossi sintomi e sono tuttora seguiti a domicilio. Abbiamo fatto in modo di essergli vicini il più possibile rifornendoli di cibo e farmaci, stiamo inoltre cercando di portare un sostegno psicologico.
Devo dire che la generosità dei fondani è stata grande, oggi abbiamo avuto un solo contagiato e crediamo che il trend vada al ribasso.

E’ stata una triste casualità in un momento di festa, ma sono convinto che ce la faremo“.


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