“Abbiamo 180 miliardi di perdite e il Governo invece di chiedere soldi all’Europa chiede il Mes” ► Malvezzi

Conferenze stampa notturne e per di più su piattaforme che appartengono a grandi multinazionali straniere, anziché sui canali del servizio pubblico. Incontri fugaci, comunicati veloci e poco dettagliati: all’Economista Valerio Malvezzi la comunicazione scelta dal Premier Conte non piace proprio. E ciò che al Professore piace ancora meno sono le scelte economiche che questi comunicati contengono. 25 miliardi a fronte degli oltre 180 che l’Italia ha di perdite. 25 miliardi a fronte degli oltre 1500 chiesti dalla vicina Germania.

Che succede? Cosa ci nascondono? Perché si parla ancora del Mes? E soprattutto: esiste un modo per uscire da questa crisi?

Ecco cosa ha detto Valerio Malvezzi in questa intervista di Francesco Vergovich e Fabio Duranti.

Le perdite in Italia e le richieste che il nostro Governo non ha fatto

“Nel momento in cui ci hanno detto ‘puoi fare il deficit che vuoi perché abbiamo tolto il Fiscal Compact’, nel momento in cui la BCE ha fatto marcia indietro dopo le cose che ha detto la Lagarde e ha detto ‘io compro i titoli di stato’… noi abbiamo un Governo che va e chiede il MES? Ma cosa hai fatto dal 31 gennaio, quando avevi dichiarato l’emergenza, fino al 23 febbraio, per proteggere i cittadini e i medici? E ancora oggi, che cosa hai fatto dato che mancano le protezioni sanitarie negli ospedali? Che cosa hai fatto perché i medici debbano fare casino perché gli venga fatto il tampone? Perché parli via Facebook di notte che è una multinazionale che non paga le tasse in Italia e mi fai pagare a me un canone Rai?

Ma la vera domanda è: perché Gualtieri dice che ‘ci aspettiamo qualche piccolo ritocco del Pil, comunque una cosa rimediabile’? Piccolo ritocco? Le ipotesi sono due: o abbiamo a che fare con degli incompetenti irresponsabili oppure hanno un disegno. Io propendo per la seconda ipotesi.

A quanto ammontano le perdite nel nostro paese? Goldman Sachs stima una perdita del Pil dell’Italia dell’11%, vuol dire oltre 180 miliardi circa. Capiamo che 25 miliardi sono insufficienti. Lo stesso Governo lo ha detto. E allora se sai già che sono insufficienti per quale motivo non ne emetti di più? E perché chiedi prestito al Mes? Cosa c’è sotto? Il Governo non può o non vuole parlare.

La Germania crea uno scudo da 1578 miliardi e noi ne mettiamo 25. E perché stanno zitti? Perché il Governo sta cercando di fare passare il Mes perché evidentemente c’è qualcuno che avrà qualche vantaggio da quella operazione. Non certo i cittadini italiani”.

La rotta degli aerei per gli aiuti umanitari

E poi: perché la rotta degli aerei degli aiuti umanitari non ha potuto attraversare alcuni Stati dei paesi europei e invece di fare una linea retta dalla Russia per aiutare l’Italia gli aerei di Putin hanno dovuto fare il giro del globo prima di arrivare da noi? Dov’è il Quirinale? Dov’è il Presidente della Repubblica? Lei, Presidente, non ha nulla da chiedere agli altri governi? Siamo in un’Europa o in una congrega di sciacalli?

E’ questo il momento di fare un giubileo del debito? Sì. Lo dico da anni: cari banchieri speculativi privati, sono 40 anni che rubate i nostri soldi per pagare delle tasse che non servono a pagare la spesa pubblica ma servono per pagare interessi speculativi non dovuti ai banchieri privati figli di Troika”. 

Il metodo ‘Amato’ del 1992

“Un prelievo forzoso dai conti degli italiani in stile Amato è assolutamente possibile. Se vengono attivati gli accordi del Mes potrebbero stabilire che finita l’epoca del coronavirus per motivi eccezionali si ritorni alle regole del rigore, quindi tu Stato italiano, in caso di cambiamenti delle agenzie di ranking, dovrai ricorrere a misure eccezionali come fece Amato nel 1992. Dubito che questi siano bravi a farlo come fece lui, visto che si fanno uscire le notizie dai consigli dei ministri, ma sono così spudorati che potrebbero tra un anno o due fare tutto quello che vogliono”.

Le possibili soluzioni

Ci sono quattro misure da fare immediatamente:

  1. Misura di solidarietà a tutti quelli che perdono il lavoro, sia che siano dipendenti che liberi professionisti
  2. Piano di investimenti pubblico immediato per centinaia di miliardi
  3. Fare manovre di espansione mediante titoli di stato
  4. Immediata immissione di misure alternative di moneta non a debito, tipo i minibot e le monete fiscali.

Subito dopo altre quattro azioni di politica internazionale:

  1. Abolire l’articolo 123 del TFUE, quello che sancisce l’indipendenza della Banca Centrale Europea dalla politica 
  2. Abrogare completamente il Mes
  3. Abolire i parametri di Maastricht, che sono privi di qualsiasi valore scientifico
  4. La piena occupazione deve essere il leitmotiv politico dell’economia, non la tutela del capitale”.

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