Hai mai la sensazione che gli altri non abbiamo una reale percezione di quello che sei? Ti capita di proiettare sugli altri i tuoi valori e rimanerne deluso/a? Ti senti mai sopraffatta/o dal giudizio delle altre persone?
Tante le domande che hanno accompagnato la puntata di questa settimina di ‘Io le donne non le capisco’. Sonia D’Agostino ne ha parlato con le due esperte di coaching Laura Rossi, executive coach, e Lucia Bosi, formatrice e coach. Con i preziosi consigli di Loredana Petrone e la musica di Alberto Laurenti, ecco cosa si è detto in diretta.
“Affrontare i problemi in maniera diretta – spiega Laura Rossi – significa esprimere chiaramente quello che è il proprio punto di vista, ma anche per esempio l’effetto che il comportamento dell’altra persona ha avuto su di me. Più che dirgli che ha sbagliato a fare una cosa, si provi a dirgli ‘quando fai questa cosa io mi sento così’, quindi chiedere di mettere in atto un comportamento diverso.
Ecco, raccontare il nostro mondo, comunicare, che sembra una cosa tanto semplice e che in realtà alla fine diventa la cosa più complessa, perché più che comunicare si afferma la propria posizione e quindi diventa poi una tensione che sale. Quindi bisogna esprimersi chiaramente, raccontare all’altro l’effetto che ha quello che la persona fa su di noi e cosa magari necessitiamo”.
“Se per esempio abbiamo bisogno di sentire una persona – continua Lucia Bosi – e magari mentre la chiamiamo e diciamo ‘eh, non mi chiami mai’, in realtà non gli stiamo esprimendo il nostro bisogno, la stiamo accusando. Noi diciamo spesso che la critica, quando noi critichiamo qualcosa, è un desiderio che esprimiamo alla rovescia. Dobbiamo allenarci a dire qual è il nostro bisogno, qual è la nostra necessità. Con l’altro, se lo capisce, ci si può collegare in una maniera più lineare e anche più immediata”.
“Il coaching probabilmente bisognerebbe iniziarlo dalla materna. Perché di fatto la nostra educazione – aggiunge Loredana Petrone – è un’educazione che si basa sul senso di colpa. Il senso di colpa poi nella relazione a due fa allontanare l’altro perché ti senti appesantito. Quindi fornire delle chiavi di lettura, delle chiavi comunicative diverse sin dall’inizio migliorerebbe tantissimo la qualità relazionale”.
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