Negli ultimi 10 anni tutti i governi che si sono susseguiti hanno sistematicamente tagliato fondi alla sanità. Con questa follia della legge di bilancio che deve essere in pareggio stiamo distruggendo l’economia e oggi ci stiamo accorgendo anche di un’altra cosa: abbiamo distrutto anche la possibilità di gestire situazioni come questa.
Il virus ha colpito prevalentemente la regione che non è soltanto motore italiano dell’economia, ma è anche l’eccellenza sanitaria italiana. E in questa situazione dopo poche settimane il sistema è in crisi anche lì, in Lombardia.
Quello che mi fa pensare, in questa situazione, è che ancora c’è gente che pensa che sia giusto il taglio della spesa pubblica, il taglio della sanità, il taglio delle pensioni e il taglio dei servizi. Per quale motivo? Perché a noi interessa fare un pareggio di bilancio che serve solo a dare interessi speculativi non dovuti a un sistema di banchieri privati.
Bisogna avere il coraggio di dire che il taglio fatto per regole di bilancio è una scemenza, una cretineria.
Andatelo a dire ai neoliberisti, a quelli che da 20 anni rompono i cog**oni con il debito pubblico, il taglio della spesa pubblica e la spesa pubblica improduttiva. E quando sarà finita l’emergenza ricordatevi di che cosa vuol dire fare tagli alla sanità per il pareggio di bilancio.
Bisogna avere una visione di statista, a dieci o venti anni, non ragionare per le logiche elettorali a due anni.
Certo, che se si è invece schiavi e servi di un’Unione Europea dove non comanda più la politica ma il sistema finanziario internazionale, servi di un mondo capitalistico in cui tutto gira intorno alle borse e alla finanza, è chiaro che poi queste cose succedono.
Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi
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