SALVINI IN DIRETTA ► “Chiedono alla gente in piena emergenza coronavirus di pagare le tasse, vi sembra normale?”

Fanno discutere gli ultimi provvedimenti di Conte e del suo esecutivo bis per contrastare il Covid 19. Il decreto Cura Italia ha visto le opposizioni tendere la mano alla maggioranza su alcune sfumature, ma ancora tante sono le cose da cambiare secondo l’alleanza di destra del Parlamento. In particolare il leader del Carroccio Matteo Salvini ha mostrato la sua disponibilità a collaborare anche al Presidente Mattarella, che oggi ha sentito le opposizione, ma è stato molto critico su determinati punti del decreto.

Gli articoli 123 e 124 che prevedono licenze premio per i detenuti sono al centro delle sue perplessità, non meno dubbi sulle categorie lavorative che secondo il leader della Lega non sono tutelate dal Dpcm, come le partite Iva e i piccoli artigiani.
Bisogna cambiare ancora molto” ha detto ai microfoni di Lavori in Corso nell’intervista di Stefano Molinari e Luigia Luciani. Ecco le sue dichiarazioni.

Salvini: “Chiedono a gente in piena emergenza sanitaria di pagare le tasse. Questo decreto fa italiani di Serie A e di Serie B”

“Prima si chiudono tutte le attività non strategiche e fondamentali, meglio è”

Ho sentito il Governatore Fontana prima di collegarmi con voi, solo fra ieri e oggi ci sono più di duemila nuovi contagiati, peraltro anche in zone che si ritenevano immuni, nel Lazio siamo a 800, in Toscana 1500, nelle Marche siamo a 1700, in Emilia Romagna 5000.
La seconda regione è la Val D’Aosta che è piccola ma sta arrivando a numeri preoccupanti. Poi un conto la sanità della Lombardia, un conto quella della Calabria dove i letti in terapia intensiva con tutti gli sforzi del mondo sono arrivati a 165. Prevenire è meglio che curare, prima si chiudono tutte le attività non strategiche e fondamentali, meglio è. Speriamo di non arrivarci tra 15 giorni però.

Il problema è anche ridurre il numero di chi deve uscire per andare al lavoro, cose che nel decreto Cura Italia non c’è, per questo stiamo lavorando per miglioralo questo benedetto decreto. Le scuole sono chiuse per gli studenti, ma aperte per il personale dipendente, almeno 50mila lavoratori del personale Ata ogni giorno vanno in classe prendendo mezzi pubblici per andare in scuole che sono chiuse.

In Lombardia ci sono Bergamo e Brescia che hanno quasi 5000 contagi, stiamo facendo i salti mortali per aumentare i letti in terapia intensiva: si sono creati 400 posti in più. Si sta lavorando per l’ospedale da campo di Cremona, di Bergamo e di Milano. Ovviamente però i miracoli non si fanno, se arrivano duemila contagiati al giorno e almeno 50 al giorno hanno bisogno di essere intubati voi capite che è una guerra quotidiana”.

“Se continuano a far pagare le tasse si costringe a licenziare delle persone”

Oggi leggevo che qualche parlamentare di sinistra o Repubblica dicevano che siamo irresponsabili perché vogliamo cambiare il decreto: a noi pagano lo stipendio per fare le cose. Se dopo il decreto sono usciti commercialisti, agricoltori, commercianti, artigiani, partite Iva, polizia penitenziaria, liberi professionisti, insegnanti, che dicono che il decreto va cambiato avremo il diritto e il dovere di fare proposte per migliorarlo questo decreto? In tanti chiedono un anno bianco fiscale.

Visto che la ripresa economica non ci sarà prima di fine anno è inutile dire che da giugno si tornerà a pagare le tasse: si sospende per il 2020 il pagamento di quel che c’è in cassa e si riparte rateizzando dal 2021, non chiediamo la luna.
Vi pare normale che domani ci siano migliaia di persone in piena emergenza sanitaria che dovranno pagare le tasse, F24 su incassi che non hanno avuto?
Qua si rischia di strangolare i piccoli, gli imprenditori, gli artigiani. Nessuno compra più una bottiglia di vino, ristoranti chiusi, bar chiusi, all’estero il made in Italy è bloccato: se continuano a far pagare le tasse si costringe a licenziare delle persone.

Io chiedo il sacrificio ad uno che chiude l’azienda, il negozio, lo studio… però quando si riparte io Stato ti copro le spalle. C’è tutto il mondo del lavoratore autonomo che è totalmente scoperto. Vi faccio un esempio concreto di discriminazione: per chi ha i figli a casa per le scuole chiuse se è lavoratore dipendente ha il bonus babysitter, ma non se ha la partita Iva. Non puoi creare per decreto italiani di serie A e italiani di serie B”.

“Cosa c’entra il provvedimento per far uscire almeno 6000 detenuti nel decreto Cura Italia?”

Ditemi voi poi cosa c’entrano nel decreto gli articoli 123 e 124 che prevedono licenze premio e l’uscita anticipata per i detenuti in carcere prima della fine della pena. L’ho detto anche al Presidente Mattarella oggi, noi vogliamo dialogare, ma cosa c’entra questo provvedimento per far uscire almeno 6000 detenuti nel decreto Cura Italia?

Il Premier deve andare di più davanti alle telecamere? A me interessano i fatti e i fatti dicono che non è ancora chiuso tutti ciò che si può e si deve chiudere, che c’è ancora troppa gente che deve lavorare per non dare servizi essenziali, che mancano ancora troppe mascherine. Vorrei che il Presidente andasse in televisione e dicesse “tutti i lavoratori a rischio hanno guanti e mascherine.

Buon senso vorrebbe che domani si esentassero gli italiani dal pagamento delle tasse e dell’F24, come fai a chiedere alla gente di pagare le tasse in un momento come questo? La proroga dell’accertamento fiscale di due anni è un’altra follia, prorogare di due anni gli accertamenti sui pagamenti delle tasse non ti dà l’idea di uno Stato che ha fiducia nei suoi cittadini. E’ vergognoso“.


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