L’altro giorno in un’intervista l’onorevole Giorgia Meloni ha confermato il suo assenso per gli Eurobond affermando l’importanza della banche centrali per i prestiti agli Stati. La Meloni sappia che gli Eurobond servono proprio per evitare che la Banca Centrale Europea sia finalmente costretta a prestare direttamente agli Stati.
Chi accetta gli Eurobond sta legittimando la BCE a non agire da prestatrice di ultima istanza. Nel suo intervento la leader di Fratelli d’Italia ha citato l’esempio di Paesi come gli Stati Uniti e l’Inghilterra. Nei loro casi, però, non hanno avuto bisogno di strumenti equiparabili ai nostri Eurobond. In questo la Meloni si contraddice.
Vorrei ricordarle che sono due le scelte possibili:
- con l’onestà, che non le manca, dovrebbe raccontare agli italiani che non ha la forza sufficiente per portarci fuori dalla gabbia europea. E all’interno di quest’ultima meglio gli Eurobond del Mes.
- lasciare scegliere agli italiani se preferiscono accontentarsi o lottare per la libertà.
Qualora gli italiani scegliessero la lotta, i sovranisti sappiano che gli Eurobond vengono proposti per rendere sempre più difficile al popolo italiano di rivendicare in futuro la loro libertà. Si tratterebbe infatti di un debito che non sarebbe convertibile in un’eventuale nuova valuta.
No Mes. No Eurobond. Lottiamo per la libertà.
La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo
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