A seguito a delle mie recenti dichiarazioni su cosa fare per risollevare l’Italia qualcuno mi ha detto “sì, ma non possiamo fare queste cose perché abbiamo dei legami con l’Europa“.
Non va mai dimenticato che quelle proposte servono per dare da mangiare alle persone che piangono davanti alle banche, alle partite Iva prese per il culo dal Governo con degli interventi offensivi nei confronti dei lavoratori.
Serve innanzitutto almeno un piano da 20-25 miliardi per dare liquidità immediata ai cittadini per poter comprare da mangiare: questo è imprescindibile. Trattati che impediscono di dar da mangiare non hanno motivo d’essere; come diceva il presidente Pertini, “la libertà senza la giustizia sociale non è che una conquista fragile, che si risolve per molti nella libertà di morire di fame“.
E’ necessario poi un piano pubblico d’investimenti: espansione keynesiana. E’ inutile proporsi di aiutare le imprese private se non c’è un piano d’investimenti pubblico, bisogna aumentare la spesa pubblica, non ridurla come ci raccontano da 20 anni.
I titoli di Stato devono essere comprati da una banca centrale la cui funzione è questa per definizione: è normale che ciò accada.
Infine vanno utilizzati altri strumenti di supporto, come i minibot o la moneta fiscale.
A medio tempo occorre inoltre porre all’Unione Europea quattro condizioni improrogabili:
- Abolire l’articolo 123 del Tfue, cioè quello che stabilisce l’indipendenza della Banca Centrale Europea dalla politica, dai parlamenti;
- Se c’è una banca centrale che fa questo non serve di conseguenza il MES, un provvedimento da sciacalli, da usurai secondo cui paghiamo a strozzo dei prestiti per poi fare tagli come quello fatale che abbiamo fatto alla sanità;
- Abolire parametri (come quello di Maastricht) privi di qualunque valore scientifico ed economico;
- Stabilire che l’obiettivo fondamentale dell’Unione Europea è la piena occupazione, che dunque l’uso della Banca Centrale è finalizzato a questo.
O queste quattro condizioni vengono accettate in toto dagli altri membri, oppure l’unica alternativa si chiama “Italexit“.
Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi
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