Mi chiedono perché io non mi appassioni ai dibattiti su Mes, coronabond, eurobond… Perché a me non piacciono gli economisti da libri, cioè coloro che non hanno mai visto un’azienda, non sanno cosa sia un’impresa e non sono degli imprenditori, quindi parlano di un mondo di cui non hanno nessuna conoscenza.
Il mondo che conosco io, quello delle imprese e dei liberi professionisti, non ha avuto un soldo.
Al di là delle chiacchiere, io non conosco un’impresa che abbia avuto un euro, non conosco qualcuno che abbia avuto indennizzi da parte dello Stato, arrivano con il contagocce le prime cose, quando ormai è da due mesi che siamo chiusi.
La cosa allucinante è che dal primo giugno partiranno 8 milioni e mezzo di cartelle esattoriali. Non pensate che si riapre e magicamente diventiamo ricchi. Le imprese non ripartono!
Cari politici, cari burocrati, lo sapete come funziona il ciclo di un’impresa? Tutto quello che è partito è un bazooka da millemila miliardi che in realtà sono niente. Lo Stato non mette un euro per questi schiavi che sono gli imprenditori e i liberi professionisti.
Servirebbero contributi a fondo perduto, ma nulla di questo si può dire. Guai a parlare di sovranità monetaria.
Bisogna dare soldi nelle tasche di imprenditori e liberi professionisti, perché non sono cittadini di serie B, sono esseri umani che hanno famiglia anche loro.
Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi
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