Compriamo+italiano%21
radioradioit
/2020/04/compriamo-italiano/amp/
Speciale 3

Compriamo italiano!

Viviamo in un paese con un grande vantaggio: tendere da sempre all’autosufficienza e all’auto-approvvigionamento alimentare. Ce ne rendiamo conto ancor più in questo momento, che vede la maggior parte delle frontiere chiuse (o comunque limitate e controllate), al fine di scongiurare il più possibile un ulteriore espandersi della pandemia da coronavirus, che interessa tutto il mondo, inclusa la nostra bella e gastronomicamente ricca Italia.

E’ proprio in questo momento storico che le imprese che garantiscono da sempre prodotti ottenuti da materie prime nazionali stanno facendo al massimo la propria parte, con agricoltori, pescatori e allevatori che, unitamente a tutti gli attori della filiera agroalimentare (dalle industrie di trasformazione a trasportatori e commercianti), continuano a funzionare “nonostante tutto”, tenendo conto che alcuni stanno fronteggiando addirittura un tenore produttivo in volume maggiore rispetto ad un vicino “passato”.

Perché l’Italia è piena di eroi, ed è nostro dovere entrare a far parte delle filiere nazionali come fruitori finali dei loro costi, dei loro sforzi, del loro impegno che si traduce nel poter trovare supermercati, mercati all’aperto e negozi al dettaglio sempre ben forniti, anche in un periodo di difficoltà e incertezze come questo.

Un fenomeno che dimostra che la qualità sul mercato c’è, per qualsiasi tasca, e passa dalla dicitura “prodotto in Italia”. Per fare la spesa, adesso più di prima, sfruttiamo il maggior tempo a disposizione per informarci sulle realtà industriali che effettivamente sono ancora oggi 100% italiane, dal momento che molte, dietro il logo di un marchio che ricordiamo essere “storico”, celano materie prime e una gestione prettamente estera.

Approfittiamo del momento per selezionare i nostri venditori di fiducia, quelli trasparenti che scelgono di far conoscere ad ogni cliente la provenienza di carne, pesce e prodotti ortofrutticoli freschi apponendo un semplice cartellino (che, in teoria, dovrebbe essere obbligatorio per legge). Iniziamo davvero a leggere le etichette, per premiare il lavoro di persone che, dai campi al mare, possono essere premiate solo dalla nostra scelta: quella di portare i loro prodotti sulla nostra tavola con orgoglio puramente italiano.

Fonte: Prodigus.it

ProDiGus

Queste notizie pubblicate sul portale www.radioradio.it sono fornite da Pro.Di.Gus (Promotori Di Gusto), testata giornalistica on-line (prodigus.it) e strumento editoriale di Campoli Azioni Gastronomiche Srl.

Recent Posts

  • Video

Georgescu senza filtri da Carlson ▷ “Attualmente il presidente della Romania è Macron”

Calin Georgescu è stato intervistato dal giornalista ex Fox News Tucker Carlson. Il vincitore del…

15 ore ago
  • Featured

Patrizio Oliva risale sul “suo” ring con Dario Torromeo, dai dolori nascosti alle gioie mondiali (VIDEO)

Nato tra il carcere e il cimitero di Via Stadera, Patrizio Oliva ha imparato presto…

16 ore ago
  • Featured

Le agenzie di rating promuovono l’Italia, ma qualcosa non torna: il dettaglio che scopre gli altarini

Fitch Ratings conferma il rating dell’Italia a “tripla B” con outlook positivo, il che significa…

17 ore ago
  • Featured

Pfizer resuscita il Covid con la scusa del Giubileo ▷ Zambrano: “Inquietante, devono tenerlo vivo”

A Roma spuntano, in occasione del Giubileo, pubblicità della nota azienda farmaceutica Pfizer, protagonista durante…

18 ore ago
  • Spettacolo

Perché la scelta di HBO su Severus Piton è uno scivolone pubblicitario (e no, le etnie non c’entrano nulla)

Chiariamoci subito, perché quando si vanno a toccare certi argomenti c'è uno schema da rispettare,…

19 ore ago
  • Sport

Roma, taboo big match: dal 2019 il dato sugli scontri diretti è davvero preoccupante

Dopo 7 vittorie consecutive, la Roma ha inaugurato il ciclo 'mortale' dei big match con…

19 ore ago