Ecco cosa ha detto il Premier Giuseppe Conte nella Conferenza del 6 aprile.
“Buonasera a tutti, oggi è stata una giornata intensa di lavoro per il Consiglio dei Ministri.
Con il decreto appena approvato stanziamo 400 miliardi per le nostre imprese: 200 miliardi per il mercato interno e 200 per potenziare l’export, attraverso prestiti erogati attraverso i normali canali finanziari, con la particolarità che lo Stato offrirà una garanzia affinché tutto avvenga in modo celere, spedito e sicuro.
In particolare potenzieremo lo strumento del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, e poi aggiungiamo anche il finanziamento attraverso Sace, che resta nel perimetro di Cdp.
Abbiamo anche varato importanti misure fiscali con la sospensione dei pagamenti, ritenute e contributi anche per i mesi di aprile e maggio.
Abbiamo inoltre adottato uno strumento molto efficace per tutelare tutte le imprese che svolgono attività di rilevo strategico. Abbiamo potenziato il Golden Power per più settori che ci consentirà per le operazioni infra-europee di intervenire in caso ci siano scalate e operazioni dirette a controllare gli asset.
In questi giorni mi sono confrontato con tanti leader europei, tutti esprimono solidarietà e sostegno verso il “modello Italia” e apprezzamento per il nostro operato e la nostra forza.
Agli italiani tutti che ci ascoltano voglio dire: state dando un contributo fondamentale alla battaglia al coronavirus, presto raccoglieremo i frutti di questi nostri sacrifici, presto ci sarà una nuova primavera per l’Italia. Essere italiani significa essere coraggiosi, solidali, determinati e coesi. Significa servire lo Stato con dedizione e sacrificio. Il pensiero va a operatori sanitari, forze armate, vigili del fuoco, protezione civile e tantissime altre persone.
Ci avviciniamo a giorni particolari, quelli della Pasqua. Li vivremo a casa. Sarebbe irresponsabile andare in giro, allentare adesso. Pasqua significa “passaggio”, spero che per noi sia il passaggio verso una situazione migliore
MES no, eurobond sicuramente sì. Il MES è inadeguato, gli eurobond sono la soluzione, una risposta seria, efficace e adeguate. Su questo io e Gualtieri siamo d’accordo. Aggiungo che quando abbiamo iniziato a discutere in Europa in questa direzione alcuni mi hanno suggerito di non fare questa battaglia, la verità è che quando si difende il proprio paese non si fanno calcoli. La storia è con noi, vediamo alla fine quale piega prenderà”.