Mentre continua quello che non è un picco, ma una serie di picchi ravvicinati, restano molti dubbi sulla malattia, alcuni dei quali semplificati dalle statistiche, altri che invece subiscono l’effetto contrario.
Il fattore sanità
Per esempio ci si chiede come mai in Germania si muore molto meno per questa epidemia che in altri paesi. Chiaramente ci può essere un errore di fondo, cioè che non vengono denunciati tutti i decessi come morti da coronavirus o per coronavirus. In Germania si potrebbe non fare, in Italia sì, non si sa per quale ragione.
Da non trascurare è il fatto che in Germania la sanità è molto più efficiente degli altri paesi europei, Italia compresa se teniamo conto dei posti letto per milione di abitanti.
Età media e rapporti intergenerazionali
Ci sono però altre ragioni dietro la differenza così marcata nel tasso di mortalità: l’età media ad esempio. Gli studiosi fanno giustamente notare che in Italia le persone sopra i 70 anni sono più numerose che in Germania, inoltre i contagiati teutonici sarebbero una popolazione molto più giovanile rispetto alla nostra popolazione di infetti.
Altro dato da non trascurare è che in Italia sono più frequenti i rapporti intergenerazionali. I nostri giovani, che contraggono la malattia più facilmente, la trasmettono quindi con altrettanta facilità agli anziani.
Questo l’insieme di ragioni che spiegano l’1% del tasso di mortalità tedesco e l’11% di quello italiano, per non parlare di ciò che accadrà in Spagna, in Francia o negli Stati Uniti, se non sta già accadendo.
Difficile capire come arginare un virus che, se paragonato a una piramide, vedrebbe la sua base di contagiati in quei casi che non conosciamo: gli asintomatici o chi l’ha avuto in forma tanto lieve da non accorgersene.
Altrettanto difficile comprendere come un paese, che è stato il primo contagiato contenga così bene la mortalità, se non con l’ insieme delle ragioni che abbiamo elencato.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi
LEGGI ANCHE:
- L’insegnamento dell’Albania all’Europa e all’Italia
- Lepri a Milano, canali cristallini a Venezia: quanto spazio abbiamo tolto alla natura fino adesso?
- “Se hai questi sintomi hai sicuramente il coronavirus”: attenti alle fake news, vogliono solo farvi paura