“Ogni essere umano in una repubblica libera deve essere libero di dire e di pensare tutto ciò che ritiene opportuno, a patto che egli rispetti la legge“.
Così il filosofo Spinoza nel XVII Sec. si opponeva alla censura lottando apertamente contro quanti, in nome delle sacre scritture o del potere, aspiravano a limitare il campo della libertà di ricerca e di espressione, in un’epoca che vedeva Giordano Bruno bruciare a Campo de’ Fiori per la sua libertas filosofandi duramente punita dall’ordine costituito.
E’ più che mai importante rammemorare la lezione di Spinoza oggi, nel tempo del combattimento a quelle che la neolingua mercatista chiama fake news e che andrebbero invece etichettate come ragioni non ortodosse, come punti di vista non allineati, come prospettive eretiche rispetto all’ordine dominante, ossia a quanti decidono che cosa e come possa essere detto, occupando posizioni di forza.
Abbiamo appreso come la libertà teorizzata da Spinoza non fosse un diritto destinato a durare, poteva anzi essere rimossa d’un colpo, proprio come accaduto in questi giorni.
D’un colpo la libertas filosofandi è stata rimossa: adesso si istituiscono task force per colpire le fake news: da sottolineare come il lessico contemporaneo sia tutto militarizzato, come se la lotta contro il virus fosse a tutti gli effetti una nuova guerra contro un nemico invisibile e rispettive trincee e con una task force che va a colpire le verità non allineate.
E’ ovvio che in astratto mirano a colpire le notizie false, in concreto mirano a mettere fuori legge tutte le prospettive non allineate con il nuovo ordine mentale, di completamento con il nuovo ordine globale.
Apprendiamo inoltre che la task force sarà composta, tra gli altri, da Riccardo Luna, editorialista di Repubblica, Francesco Piccinini, direttore di Fanpage e David Puente, debunker di Open: un’iniziativa di alto tasso scientifico e non certo sospetta di avere un taglio politico.
Potremmo domandare pacatamente: come ci si sente ad essere dalla parte di Bellarmino? Cosa si prova a stare dalla parte di chi censura? Cosa succederà ai “nuovi eretici”? Verranno forse collocati come Giordano Bruno a Campo de’ Fiori?
RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro
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