“Pochi casi positivi, Regione Lazio in vantaggio per la Fase 2” ► Prof.ssa Laurenti (Unità Covid Gemelli)

Si è appena conclusa la conferenza stampa che quotidianamente va in scena nella sede della Protezione Civile. Nell’altalena dei numeri che vengono riportati giorno per giorno i dati positivi di oggi riguardano sia le persone ospedalizzate con sintomi (-368) che quelle in terapia intensiva (-107).

Segnali ancor più positivi arrivano dalla regione Lazio che oggi registra un trend dei casi al 2,3%, il più basso dall’inizio dell’epidemia. Sempre oggi un altro record riguarda il numero di guariti: 85 nelle ultime 24 ore. Per commentare gli sviluppi della pandemia nel territorio romano e laziale è intervenuta a Lavori in Corso la Prof.ssa Patrizia Laurenti dell’Unità Covid Gemelli.

Queste le sue parole ai microfoni di Luigia Luciani e Stefano Molinari.

“Misure stringenti e pochi casi positivi: Regione Lazio in vantaggio per la Fase 2” ► Prof.ssa Laurenti (Unità Covid Gemelli)

Bene la Regione Lazio

“Con la diminuzione dei posti in terapia intensiva abbiamo raggiunto l’obiettivo di mettere in sicurezza gli ospedali. Anche l’incremento dei casi non è così drammatico. Adesso bisogna concentrarsi sulla cosiddetta fase 2 che va pianificata in anticipo perché il tempo scorre.

Alla luce dei pochi casi di positivi che si registrano a Roma il nostro territorio potrebbe essere uno dei primi ad avvantaggiarsi delle misure da mettere in atto nella fase 2. Peraltro ricordo che la Regione Lazio ha applicato misure ancora più stringenti rispetto alle direttive emesse dal Governo centrale. Certamente, è stata una regione che si è mossa bene“.

Dalla pandemia all’endemia

“Nei prossimi messi bisogna imparare ad evitare situazioni di assembramento: non salire su un mezzo pubblico o entrare in un negozio se troppo pieno. E questi devono essere aiutati a far rispettare le regole. Sarà la normalità fino a quando non entreranno in gioco altri fattori quali l’immunità delle persone e la vaccinazione.

Anche rispetto alle terapie stiamo mettendo insieme una serie di tasselli che ci danno delle certezze in più. Probabilmente anche questo influisce sull’alleggerimento del carico negli ospedali. Abbiamo imparato a curare meglio questa infezione”.

Box di vetro al mare?

“Non credo che delle barriere in plexiglass nelle spiagge possa essere una soluzione antivirale. Anche per andare al mare varrà il discorso della distanza di almeno un metro tra le persone.”

Prima i bambini

“Se arrivasse in tempo un vaccino lo sottoporrei prima ai bambini tenendo conto della ripresa delle scuole. Ci sono delle speranze basate su dati concreti che possa arrivare prima di settembre, inizio del nuovo anno scolastico“.


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