Per affrontare la fase 2 – l’inizio della riapertura dell’Italia – il Governo Conte ha deciso di affidarsi ad una task force di esperti manager. Una scelta che è stata discussa molto da più parti politiche. Ci si è infatti interrogati sulla correttezza di affidare un momento così importante della storia italiana a persone completamente slegate dal mondo politico.
Perché far decidere a dei tecnici e non ai politici eletto? La democrazia può essere danneggiata da questa scelta? Tra Decreti, Europa e Task Force, il Parlamento non conta più niente?
Questi e molti altri sono stati i temi affrontati con il segretario del Partito Comunista Marco Rizzo. Ecco cosa ha detto a ‘Lavori in Corso’ nell’intervista di Luigia Luciani e Stefano Molinari.
Questo signor Colao sarà bravissimo, è anche un frequentatore del Bilderberg…
“Io avrei chiuso molto, ma per un periodo molto breve. Ho l’impressione che questo Governo sia andato un po’ a tentoni. Pensare che un Governo affida ad una task force cosa fare nella fase 2… l’affida ad un manager di un’azienda privata, a un gruppo di personalità.
Notavo che non c’è neanche un rappresentante dei lavoratori, i sindacati non li hanno neanche sfiorati. Uno Stato dovrebbe essere centrale in queste vicende. Pensiamo quanti in questi anni hanno parlato male della sanità pubblica, se non ci fosse stata avremmo avuti molti più morti.
Nel 1980 avevamo mezzo milione di posti letto in Italia, nel 2019 ce ne erano 230 mila. Negli ultimi 10 anni si sono tagliati 70 mila posti letto. Non sono stati implementati 27 miliardi di euro per la sanità.
Distruggere la sanità in questo modo è una follia, i grandi settori della società – trasporti, autostrade, scuola ecc.. – devono essere pubblici, così come le grandi aziende fondamentali. Altrimenti un paese scompare.
Questo signor Colao sarà bravissimo, è anche un frequentatore del Bilderberg… interessante, chi l’ha nominato? Questo Governo fa un po’ ridere, si affida ad una manager non eletto da nessuno per decidere cosa fare. A Conte forse gli interessa solo stare lì. Se fossi il Presidente del Consiglio vorrei decidere io.
Delle aziende italiane 2200 hanno la sede legale in Olanda
Bezos solo in questo periodo di crisi guadagna 24 miliardi di dollari, è esattamente quello che il Governo sta mettendo sul piatto. Una sola azienda cuba come la necessità italiana in questo periodo.
L’Olanda? Perché conta così tanto? In realtà è un paradiso fiscale, delle aziende italiane 2200 hanno la sede legale in Olanda. Ci sono tutti. C’è la FCA, gli Agnelli, gli Elkann. Non sono per il made in italy? Questi sono traditori dell’Italia, dei lavoratori italiani.
L’Europa unita? Bella Unione Europea… Ci scagliamo giustamente contro l’Olanda, ma dovremmo scagliarci anche contro questi ‘grandi’ italiani”.
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