Contributi a fondo perduto europei “un regalo”? Sono soldi che ci avete rubato!

Recentemente David Sassoli se n’è uscito con un’affermazione: “i soldi arriveranno all’Italia se l’Italia saprà spenderli”.

C’è tutta questa letteratura che dice che noi siamo ignoranti e cretini perché noi non sappiamo spendere i contributi a fondo perduto dell’Unione Europea.

Quei soldi non sono dell’Unione Europea, l’Unione Europea in realtà non ha soldi. Sono i soldi che mettono gli Stati Membri. Quindi quando noi otteniamo dei contributi a fondo perduto otteniamo i nostri soldi, i soldi che hanno tolto dal nostro portafoglio e che ci vengono dati indietro come un regalo. E non è finita qua, quando ti danno quei soldi a fondo perduto ti dicono anche che tu impresa italiana per avere 100 devi mettere 50.

Quindi l’imprenditore che ha dato le tasse allo Stato, che ha preso quei soldi e li ha dati all’Unione Europea, partecipa a dei bandi nei quali per avere contributo a fondo perduto di 100 deve mettere una quota in base al bando, e per di più non può nemmeno decidere di avere quei contributi per quello che vuole! No, perché sono loro che decidono chi li merita, se bisogna fare accordi di tipo europeo, le zone in cui vanno i soldi… Decidono tutto quello che vogliono.

Contributi a fondo perduto? Sono soldi rubati dove il ladro decide in casa del derubato come fare a riacquistare ciò che gli è stato sottratto.

Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi


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