L’immagine platonica dell’antro ci insegna che la cattività perfetta è quella in cui i prigionieri non solo ignorano di esserlo, ma di più amano le proprie catene e sono perfino pronti a battersi per la loro difesa.
Accade così che al liberatore Socrate non venga riservato il trattamento che sarebbe opportuno riservare a un liberatore, al contrario è trattato come un complottista da coloro i quali non vogliono credere al suo messaggio di liberazione.
Prima lo deridono, poi lo mettono anche a morte.
Analogamente sta accadendo anche oggi.
Tutti siamo all’interno di una dittatura sempre più spietata, che tuttavia si presenta come inesistente per il semplice fatto che tutti siamo all’interno della caverna globale e nessuno è in grado di immaginare un’esteriorità rispetto all’antro.
Il caso dei braccialetti elettronici
E’ quanto appuriamo in questi giorni da eventi che potrebbero essere catalogati come di poco rilievo.
E’ accaduto ad esempio che in un asilo italiano sia stato applicato a 150 bambini il braccialetto per il distanziamento sociale. Addirittura è stato detto con entusiasmo che vibra a meno di un metro e che sarà poco più che un gioco per loro.
In sostanza li educano fin dalla tenera età a vivere come schiavi e per di più trasformano questa schiavitù in un gioco particolarmente divertente: sappiamo che ciò che si apprende da giovani resta scolpito nella nostra mente per tutta la vita.
Le dichiarazioni prima della cancellazione social
Il nuovo totalitarismo sanitario si rivela anche con un’altra notizia: quella dei profili social del Dottor Giuseppe De Donno inspiegabilmente oscurati, rendendo il dottore una sorta di desaparecido digitale.
De Donno poche ore prima della scomparsa online aveva affermato su Facebook: “Il plasma iperimmune ci ha permesso di migliorare ancora di più i nostri risultati:
è democratico, del popolo, per il popolo. Nessun intermediario, nessun interesse, solo tanto studio e dedizione“.
Tante domande e una certezza
Così scriveva appunto De Donno con un felice impeto democratico.
Ebbene, proprio ieri il suo profilo è enigmaticamente scomparso.
Che abbia toccato gli interessi di qualcuno? Che si sia ritirato lui stesso?
E se si è ritirato autonomamente, perché lo ha fatto?
Forse perché ha subito pressioni? O perché non ha retto la tensione?
O forse perché ha preferito dedicare tanto tempo allo studio?
Tante domande evidentemente e qualunque sia la risposta sappiamo che procediamo sempre più verso un mondo di democratica, levigata illibertà.
Un mondo che si celebra come regno democratico e che in realtà più si dichiara tale, più neutralizza ogni restante istanza di democrazia.
RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro
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