La tremenda proposta dei braccialetti elettronici in spiaggia: un “divertente gioco” o un pericoloso passo contro la libertà?

Non mi stancherò di ribadirlo: il coronavirus oltre ad essere un virus è anche un metodo di Governo, utilizzato dalla classe dominante per organizzare verticisticamente il rapporto di forza.

In sostanza dopo una “belle époque” di capitalismo post 1989 sotto il segno della fine capitalistica della storia tratteggiata da Fukuyama, cominciavano a insorgere forme di contestazione, quelle che Giulietto chiesa definisca “i guaiti dei popoli sofferenti”.
Questi non erano ancora organizzati nella forma in sé e per sé della lotta di classe, ma nondimeno cominciavano a manifestare un generale stato di insofferenza verso la simmetria della globalizzazione capitalistica.

Il coronavirus sta rappresentando un’occasione d’oro per le classi dominanti per ristrutturare il rapporto di forza.
Il distanziamento sociale rappresenta sotto questo riguardo il principio cardinale della nuova forma della società, o se preferite della riplasmazione della società ai tempi del Covid.

Questo principio permette una vera e propria secessione delle élite neopatrizie del globalismo da una parte, e dall’altra, ancora una volta a subire silenziosamente, le plebi “glebalizzate“.
Esse grazie al principio del distanziamento sociale vengono private perfino della loro vita pubblica e quindi della possibile creazione di aggregazioni negli odiati e demonizzati luoghi “di assembramento”.

In tal modo ciascuno è rinchiuso in casa senza occasioni di incontro o eventuali sedimentazioni di esperienze di opposizione rispetto all’ordine esistente. Per di più vede l’altro sempre come possibile nemico: homo homini virus, come abbiamo detto in altre occasioni. L’asintomatico diventa la figura chiave, quella in virtù della quale ciascuno è allo stesso tempo un potenziale contagiato e contagiatore.

Sotto questo riguardo non stupisce la proposta (una delle tante) che arriva in questi giorni dalla Regione Liguria: un braccialetto sulle spiagge per evitare l’avvicinamento tra le persone e mantenere il sacro principio del distanziamento sociale.
Addirittura il Presidente Giovanni Toti ha spiegato che potrebbe essere un divertente gioco questo braccialetto elettronico, non si capisce su che basi in verità.

Quel che è certo è che andiamo sempre più palesemente verso una società di rigido controllo, una società che in nome del distanziamento sociale impone una ridefinizione dei rapporti e una riorganizzazione sociale basata sulla neutralizzazione della sfera pubblica e quindi sull’annullamento di quel contatto che è alla base di ogni possibile protesta.
L’individuo, rinchiuso in casa non potrà mai dar luogo a una contestazione dell’ordine esistente: questo è il punto saliente per comprendere molto di ciò che sta accadendo.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro


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