La tanto discussa App Immuni è adesso attiva e scaricabile sia su iOS che Android. Sono Marche, Ligura, Abruzzo e Puglia le regioni pilota per la sperimentazione, una volta effettuate tutte le verifiche e i collaudi sarà poi possibile scaricarla anche nelle altre zone del paese.
Ma come funziona esattamente? Qual è la procedura prevista dall’app una volta individuato un contatto con un soggetto positivo al coronavirus?
Per capirne di più Luigia Luciani e Stefano Molinari lo hanno chiesto alla Dirigente del Servizio Sanità della regione Marche Lucia Di Furia, ecco cosa ha detto.
APP IMMUNI: COME FUNZIONA? ► Al via la sperimentazione nelle Marche
L’iter previsto dall’App Immuni
“Abbiamo predisposto il percorso con i medici di medicina generale che una volta che il cittadino riceve una notifica di segnalazione diventano il primo punto di contatto. A loro bisogna andare a chiedere cosa si deve fare.
Una volta che ci si rivolge al medico di medicina generale si attiverà il percorso, cercando di fare tamponi in tempo rapido, circa due giorni. Rimanere qualche giorno a casa è una richiesta di collaborazione che si fa al cittadino, non è obbligatorio, ma nel momento in cui il cittadino vuole partecipare a questa ulteriore indagine è chiaro che diventa attore protagonista della propria salute”.
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