In questa nuova settimana abbiamo ancora a che fare con parecchie problematiche relative alla pandemia.
Bisogna continuare a prenderle in esame, anche se molte altre cose meriterebbero un commento. Per esempio la sciagurata immagine di Donald Trump che dice: “I leader conducono” – con lui in piedi – “invece i codardi si inginocchiano” con Joe Biden che dà il suo segno di rispetto a George Floyd. E’ veramente il peggior Presidente che gli Stati Uniti potevano avere ed è stato votato dalla peggior parte della popolazione come ho sempre sostenuto e, come qualcuno mi ha detto, non si poteva dire.
Ma appunto ancora la pandemia, guardiamola dal punto di vista mondiale. Sette milioni di contagi, sostanzialmente 400.000 morti. Dunque stiamo parlando di un fenomeno che sta riguardando tutto il pianeta, a prescindere dalle latitudini e longitudini, dunque anche in qualche misura a prescindere dalle fasce climatiche. Anche se è vero che i virus possono soffrire il caldo sia per via dei raggi ultravioletti, sia per via delle temperature. Su questo però gli studi ancora non sono precisi perché il virus è nuovo e dunque non abbiamo mai visto affrontare una stagione estiva, però sappiamo che questa potrebbe essere.
Un’altra cosa che sappiamo è che il virus della Sars per esempio è ancora in giro, infetterà forse un paio di centinaia di persone al mondo all’anno. Da questo punto di vista si può dire che non è stato eradicato. Ma questo è il destino dei virus. Molto difficilmente vengono eradicati; pensiamo all’HIV. Non è stato eradicato, anche se adesso non si muore più almeno nei paesi ricchi per HIV, ma ha fatto qualcosa come 40 milioni di morti.
Dunque stiamo parlando di qualche cosa d veramente epocale. Però il destino di quest’altro, di Sars Cov 2, sarà molto simile a quello di Sars Cov 1. E’ qualche cosa con cui dovremmo continuare a coesistere e vedere se poi nella stagione invernale le cose andranno meglio.
Ma è sicuro che andranno meglio. Perché siamo già abituati ad averci a che fare e soprattutto abbiamo levato carburante al virus. Cioè se stiamo andando verso le curve che si appiattiscono verso la fine della pandemia, ci stiamo andando perché abbiamo adottato dei comportamenti e perché ci siamo regolati bene. Perché al virus, che aveva praterie infinite appena arrivato, oggi abbiamo levato carburante. Distanziamento sociale e auto protezione. Questa è l’unica cosa che funziona in tutte quante le pandemie, non esclusa anche questa. Questi sono i fatti sicuri. Anzi no, ne sappiamo un altro. Quando anche un premio Nobel come Montagnier si esprime per dire che il virus secondo lui è costruito in laboratorio, ma non lo scrive su nessuna rivista scientifica salvo far riferimento a un lavoro indiano poi ritirato, vuol dire che anche i premi Nobel pure se nel campo specifico ogni tanto qualche topica la prendono.
Molti lavori sulle riviste scientifiche ci dicono che questo virus è del tutto naturale. Come sia sfuggito poi, se è sfuggito come si sia mosso, in parte già lo sappiamo. Il salto è dal pipistrello, attraverso un ospite, all’uomo.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi
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