Si moltiplicano i casi di notizie poco circostanziate che circolano su questa Covid-19 che in Italia è in una sua fase di tramonto, almeno per il momento, mentre nel resto del mondo è invece in grande vigore. E’ la prima vera pandemia dei tempi moderni. Numeri di questo tipo non ne hanno fatti le ultime 8-9 pandemie. Sars, Nipah, Ebola stesso, solo l’HIV da questo punto di vista ha avuto una risonanza come quella che stiamo vedendo oggi con i 10 milioni di contagiati.
Eppure fa tenerezza leggere i commenti di alcuni poveri ascoltatori che raccontano che per loro il virus è finito, che non c’è mai stato e che era un complotto delle multinazionali per imporci la mancanza di contante, dunque la moneta elettronica, ed altre varie schiavitù di natura economica. Io non saprei dire nulla su questo tipo di complotti ma sarebbe interessante provarli, se se ne vuole parlare. In più ci si mettono anche i cosiddetti dieci saggi che ci raccontano che il virus si è indebolito.
Peccato che non c’è da nessuna parte, in nessuna rivista scientifica, scritta questa stessa cosa. Cioè a dire che queste affermazioni hanno senso e importanza se sono acclarate dal punto di vista scientifico. Se le pubblichi hai ragione, se non le pubblichi non contano. Sono semmai fatti e aneddoti che però non possono essere cuciti insieme per fare scienza e dunque contano molto poco, se non zero. Per altro il virus non risulta in nessuno dei lavori sulle riviste scientifiche internazionali.
Quello che sappiamo è che è stato indebolito dalle misure di lockdown. Cioè il distanziamento fisico mette nelle condizioni il virus di propagarsi molto meno. Quello che una volta andava in giro invece stavolta si blocca perché non riesce a superare la distanza che c’è tra l’uno e l’altro, se noi l’abbiamo mantenuta e se abbiamo coperto il volto e ci siamo auto tutelati.
Dunque questo è quello che fa diminuire l’epidemia, non il fatto che il virus sia mutato. Muterà, perché i Coronavirus mutano, l’influenza muta. Però questo ancora non è acclarato, siamo sempre lì. Quando si parla di scienza ci vogliono le pubblicazioni scientifiche, altrimenti ci sono solo le chiacchiere. Questo è un paese di grandi chiacchieroni.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi
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