Arriva il trikini: la nuova moda a cui assisteremo nelle spiagge, rigorosamente a distanza di sicurezza.
Proprio così, il vecchio bikini di due pezzi è stato sostituito con quello da tre. E’ sopraggiunta la mascherina, come ad ogni altro capo e abbigliamento: adatta per ogni stagione e, come dice qualcuno, indomabile per i prossimi vent’anni.
Questo trend è stato duramente criticato dallo psichiatra e saggista Alessandro Meluzzi. La mascherina, così come il lockdown e più in generale la tendenza tipica dell’essere umano ad allinearsi alle direttive del “capobranco”, chiunque esso sia, è in questo momento evidente per lo psichiatra.
Il problema sta qui per Meluzzi, che non le manda a dire anche al nostro esecutivo nell’intervista di Fabio Duranti e Francesco Vergovich.
La possibilità di vedere il criticato “trikini”, passando a quella più seria del plexiglas nelle scuole per assicurare la distanza di sicurezza tra gli alunni il prossimo anno scolastico è per Meluzzi “Una cosa da raccapriccio, una cosa orwelliana, degna di un film di fantascienza, un matrix d’orrore“. Ecco la sua intervista a ‘Un giorno speciale’.
Meluzzi ► “Quando comanda una certa organizzazione i cretini sono al potere”
“Usate i guanti, non usate i guanti, sterilizzate le superfici, non sterilizzate le superfici: è un carnevale di Rio di stupidaggini.
Zingaretti si augurava che quest’estate nascesse la moda delle mascherine, evidentemente qualche produttore lo ha preso alla lettera. Questo per dire come il mondo comincia a rispondere. Il moto dell’uniformità gregaria, cioè del gregge del conformismo, dell’adattamento, dell’imitazione, della mimesi sia un comportamento diffuso della specie umana.
Gli italiani hanno un’antica e passiva ossequienza al potere, risalente almeno ai tempi della caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
Essendo abituati ad una dimensione servile, quella che Manzoni chiama la “minuta gente”, quella che non oserebbe mai ribellarsi, tra la quale ci sono anche persone ottime, quali Fra Galdino, Perpetua, Don Abbondio.
In questo paese di Don Abbondio è facile che ci si pieghi così al potere. Se quel signore con la pochette che si chiama Rocco Casalino dice una cosa, si pensa “ma che carino, lo dice il capo del Governo, si vede che è giusto”.
Dovete sapere che il potere è una cosa talmente pervasiva che è una sorta di common-sense diffuso. Un esempio di geopolitica: secondo voi nel common-sense del potere planetario, mediatico, informatico, etico, psicologico, gruppale, Donald Trump è al Governo o all’opposizione negli Stati Uniti?
All’opposizione, perché chi controlla tutt’ora tutto il mainstream, tutte le informazioni, le università, il deep state, i servizi segreti, è dall’altra parte.
Questo non accade con Putin perché gode del fatto che buona parte del buon senso comune dell’uomo russo è dalla sua parte.
Gli esseri umani sono per natura come le pecore, come i delfini, come gli scoiattoli. Si adeguano all’odore del gruppo, quindi si accorpano.
Esistono paradigmi dominanti a cui la maggior parte dell’umanità si allinea. Poi succede che ci sono inversioni di tendenza.
Faccio un esempio: qualcuno mi scrive ancora “Professore, ma lei lanciava l’allarme e adesso dice il contrario?”
Non riescono a concepire che il cervello serve a registrare opinioni che si basano sui fatti. Non hanno ancora neanche interiorizzato l’empirismo.
Dicevano che il virus è il razzismo, esortavano a mangiare gli involtini e ora sostengono che bisognerà portare la mascherina per i prossimi vent’anni, come dice Arcuri. Sono gli stessi.
Come se da una parte ci fossero quelli che usano il cervello per realizzare i fatti e dall’altra quelli che lo usano perché sta sotto la scatola cranica e serve ad adeguarsi al gregge.
Rassicuri sua moglie, rassicurate gli insegnati.
Ditegli che secondo le proiezioni di grandi virologi accreditate dall’OMS e dal Ministero della Sanità avremmo dovuto essere in questo momento a 151mila persone in rianimazione. Oggi ci sono soltanto degli ottantenni che non raggiungono la quota di un centinai, quindi le dica di rassicurarsi e che può fottersene di quello che dice quella signora che somiglia a Moana Pozzi.
C’è tutta questa corte dei miracoli, da Colao ad Arcuri, questo uomo del Vaticano messo lì, Rocco Casalino del Grande Fratello: questo dimostra che non comandano nulla.
Sapete cosa diceva Giovanni Falcone? Che quando comanda una certa organizzazione i cretini sono al potere. E’ quel che sta accadendo. Non voglio neanche dire che è solo la mafia, ma un grande deep state che ha i suoi capi nei grandi capi della Finanza: nei Rothschild, nei Soros, nei Rockefeller, nei Bill Gates, in quelli che vogliono abbattere Trump, Putin, creare un nuovo ordine mondiale di cui questa “fantocceria” italiana è soltanto un terminale“.
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