Lazio-Fiorentina: minuto 21. L’arbitro porta il fischietto alla bocca e, senza esitazioni, ordina il penalty. Sul banco degli imputati il contatto tra Caicedo ed il portiere ospite Dragowski. Immobile non sbaglia e pareggia i conti dagli undici metri. Luis Alberto firma poi il goal del sorpasso biancoceleste dopo il momentaneo vantaggio viola firmato da Ribery.
L’episodio del rigore, inevitabilmente, ha provocato furiose polemiche nel post-match. Le immagini dell’Olimpico scatenano accese discussioni nei salotti televisivi, sulle pagine dei principali quotidiani sportivi nazionali e sui canali social.
Una vera e propria bufera sull’operato del direttore di gara che non smette di spegnersi. Nella mattinata di ‘Radio Radio Mattino Sport e News’ le nostre Teste di calcio non si sono assolutamente risparmiate rivendicando opposte visioni dell’accaduto.
In studio Zeljko Pantelic con il Direttore Ilario Di Giovambattista in collegamento.
Franco Melli
Gli arbitri sono un disastro, diciamolo. Perché stanno sbagliando un po’ dappertutto. Poi non c’è più la connessione con la VAR, chi va a vederla e chi non va a vederla. Allora a che serve? Se tu arbitro hai un’indecisione, vai al VAR e ti chiarisci le idee. Ci sono state delle cose, per carità io sono felice per la Lazio, ma il rigore è inventato. E’ una simulazione, io l’ho guardato mille volte. Gli altri sono avvelenati per due motivi perché dicono: ‘Lotito parla sempre, parlasse pure stavolta’. E per il motivo che il Presidente della Fiorentina fece casino con la Juventus e qui l’ha fatto a scoppio ritardato. Noi dobbiamo essere trasparenti. Il discorso che la Lazio storicamente non è privilegiata è verissimo. La Lazio spesso e volentieri è stata massacrata dagli arbitri. Però bisogna dirlo che quest’anno, da questo punto di vista, è un anno buono.
Furio Focolari
Il rigore possiamo discuterne, ma non è inventato. Ad esempio la televisione che trasmetteva la partita ha detto, vedendolo e rivedendolo, che era rigore. Ma non è questo il punto. Il punto è un altro. Prendiamo le ultime tre partite della Juventus: una di Coppa Italia e una in campionato. Quanti rigori ha avuto la Juventus? Tre. Allora si lamentino gli altri, non si lamenti la Juventus anche perché di quei rigori alcuni erano discutibili. Per me c’erano, però ha avuto tre rigori. Ma vi rendete conto da quale pulpito viene la predica. Il portiere della Fiorentina lo prende Caicedo. Faccio un’altra domanda: era così evidente l’espulsione di Lucioni del Lecce?.
Roberto Renga
Marelli ha detto che: ‘Chiaramente Caicedo si è buttato ma che comunque il rigore ci sarebbe stato lo stesso perché il portiere della Fiorentina è stato così ingenuo da andare ad intralciare la corsa di Caicedo’. Marelli, che conosce la materia molto più di noi, ha detto che è un rigore che si poteva dare e non si poteva dare. Avendolo dato ci sono state le polemiche. Lui personalmente forse non l’avrebbe dato. Per me è finita lì. Perché ieri c’è stata la Roma. Ma l’avete vista la partita Milan-Roma? Mi sembra ben altro problema rispetto a quello di un rigore sul quale si discute. Il mondo va avanti.
Roberto Pruzzo
L’arbitro di Lazio-Fiorentina era veramente fuori condizione. Poi ci sono altri episodi che mi inducono a pensare che lui fosse veramente, come dice Mario Mattioli, assolutamente fuori condizione. Che non avesse condizione di cosa stesse succedendo in campo. Quindi prendiamola per buona. Gli arbitri sono evidentemente in difficoltà più dei calciatori, mettiamola così. Perché anche ieri sera c’è un rigore per il Parma che l’arbitro non vede. Bisogna dirle queste cose. Secondo me l’arbitro di Lazio-Fiorentina era troppo fuori forma
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