Tassa sui prelievi: la folle norma del Governo colpirà solo chi fatica ad arrivare a fine mese

Il Governo giallofucsia continua a manifestare il proprio reale posizionamento nel diagramma dei rapporti di forza. E’ il Governo della global cosmopolita liquido finanziaria, è il Governo che per ciò stesso deve massacrare le classi nazionali popolari dei ceti medi e delle classi lavoratrici.

Ne abbiamo molte prove, una di queste la nuova tassazione dei prelievi del bancomat.

Si tratta di una norma iper-classista che va a colpire i ceti medi e le classi lavoratrici, senza sfiorare l’interesse del grande capitale multinazionale finanziario.

E’ iniqua, una forma di cleptocrazia a forma di legge. Chi ha dei soldi in banca li ha perché gli appartengono, è del tutto folle e irragionevole tassare i soldi che già appartengono al cittadino.

E’ evidente che se davvero si volesse colpire, come è giusto fare, l’evasione fiscale, basterebbe colpire i grandi signori del capitale, e-commerce, multinazionali, finanza, quelli che sono evasori a norma di legge, dato che pagano il 3% di tasse. Andare invece a colpire la tassazione dei prelievi del bancomat va ancora una volta a massacrare quanti faticano ad arrivare a fine mese.

Certo, si colpirà anche qualche briccone, qualche malandrino, ma in realtà le grandi bande di malandrini del capitale non solo non verranno nemmeno sfiorate ma addirittura potranno ridere di gusto perché si chiamerà giustizia quella che in realtà è l’ingiustizia massima, come dice magnificamente Platone: ‘apparire giusti senza in realtà esserlo’.

Si finge di colpire l’evasione, ma in realtà i veri evasori nemmeno vengono colpiti. Per loro la task force capitanata dal top manager Colao prevede una voluntary disclosure, ancora una volta un modo per tutelare il grande capitale e massacrare i piccoli.

Tutto questo pienamente appoggiato da una banda giallofucsia di un governo nemico di chi lavora e amico di chi specula e vive in maniera parassitaria alle spalle di chi lavora.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro


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