“È una norma sbagliata! Siamo dei cretini che vanno in giro con le mascherine” ► Fabio Duranti

Da due mesi ormai conviviamo con le mascherine per proteggerci dal Covid-19 e da un suo ulteriore sfogo, previsto chissà quando. Il Governo in questi giorni sta elaborando le nuove misure che ci guideranno probabilmente fino in autunno se non oltre. Le mascherine resteranno un tema sicuramente caldo e criticato.

Un fastidio per molti, soprattutto per una vasta fascia di lavoratori, come i camerieri, che si vedono affannati e beffati davanti ad assembramenti senza protezioni di clienti o passanti.

Fabio Duranti, proprio su questo argomento, ha dato la sua versione dei fatti, raccogliendo rabbia e risentimenti dalla gente obbligata a stare con le mascherine.

“Attenzione, non possiamo mettere la testa sotto la sabbia”

Si sta pressando chi non ha lo stipendio da posto fisso. Ai quali dico ‘attenzione’. Non possiamo mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Il sindacato non ha protestato, la società in cui viviamo è un sistema collegato, siamo tutti collegati tra noi. Le persone che hanno più cultura e rispettano il progresso, queste cose le capiscono. Se il tuo vicino sta male ti devi preoccupare, perché prima o poi coinvolgerà anche te. Ognuno di noi è un ingranaggio del sistema.

“Non ce la fanno più con le mascherine, sono inca**ato”

Le persone che continuano a invocare le mascherine…hanno sbagliato tutto fino ad oggi. Se seguiamo soltanto il mainstream, invece di accendere il cervello e fare come quei paesi che non hanno seguito il lockdown e che hanno avuto meno morti proporzionalmente ai loro abitanti.

Quindi cominciamo a capire le norme invece di rispettarle, una norma sbagliata è sbagliata. Erano sbagliate le leggi razziali e ora stiamo sbagliando a dare retta solo a tre soggetti invece di altri: non siamo scienziati ma possiamo vedere i numeri veri e l’informazione reale. I medici degli ospedali dicono che stanno aumentando le malattie da infezione del cavo oro-faringeo. Da Tarro a Pulcini ci avevano detto che le mascherine alla fine potevano creare questi tipi di problemi…

Noi abbiamo la fortuna di poter lavorare senza mascherina ma altre persone no, sono costrette altrimenti non hanno lo stipendio e io le ho nel cuore e sono inca**ato per loro. Mi dicono che non ce la fanno più, con queste mascherine. Siamo tornati al Medioevo.

In ogni paese civile un imprenditore che ha la responsabilità di produrre viene rispettato, qui da noi no, avviene il contrario. Si deve sempre combattere con la burocrazia, c’è un odio sociale che vuole rompere tutto. Dobbiamo lavorare non per produrre e far crescere il paese ma per sopravvivere perché siamo dei cretini che vanno in giro con le mascherine nonostante in tutto il resto del mondo questo non accade, con misure molto più leggere e responsabilizzazioni”.

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