Roma-Parma ► Melli: “È rigore tutta la vita, arbitri stanno diventando un letamaio”

Caos arbitri. L’episodio del rigore non dato al Parma, nel match dell’Olimpico contro la Roma, ha messo ulteriore benzina sul fuoco nel dibattito sui fischietti della Serie A.

Il fallo di mano del difensore giallorosso Mancini, sugli sviluppi di una punizione per gli ospiti, sembra evidente. L’arbitro Fabbri, richiamato ripetutamente dagli assistenti VAR per rivedere le immagini, opta invece per la non concessione del penalty in favore della squadra di mister D’Aversa. Si scatenano quindi le polemiche, con la dirigenza emiliana furiosa nel post-partita.

Ricordiamo inoltre che, precedentemente, il VAR aveva modificato la scelta del direttore di gara sul rigore stavolta assegnato al Parma per l’intervento di Cristante su Cornelius.

Nel pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’ hanno trovato spazio diverse chiavi di lettura sul fatto con le opinioni delle nostre Teste di calcio.

Gianluca Lengua

Se Kucka tocca la palla con la testa e poi la stessa rimbalza sul braccio di Mancini, se l’arbitro adotta il regolamento…  Io mi chiedo una cosa: a cosa serve andare a vedere per 2-3-4 minuti l’azione da rigore e poi non darlo? Allora o questi arbitri sono in malafede, e quindi fanno quello che vogliono, oppure ci sarà un regolamento. Quello che vediamo noi, lo vedono loro.

Furio Focolari

Gli assistenti al VAR sono rimasti interdetti, perché hanno richiamato l’arbitro Fabbri in quanto il rigore era evidente. Lui va lì, tra l’altro ha fatto perdere 3-4 minuti, per guardare e riguardare l’episodio. Il problema non è se il rigore c’è o non c’è, perché si può sbagliare. Noi ci arrabbiamo quando non vanno a rivedere al VAR. Il problema è che un arbitro professionista va al VAR, lo vede e non dà il rigore. Noi non dobbiamo pensare a questo rigore perché c’era la Roma. Leviamo la Roma da questo discorso, altrimenti facciamo una figuraccia. Guardiamo l’episodio.

melli

Franco Melli

Era rigore tutta la vita. Io dico di più: un arbitro così non può arbitrare e dovrebbe essere fermato. Gli arbitri stanno diventando un ‘letamaio’, scusate la parola ma è così. Non ci si capisce più niente. Sono alla base della poca credibilità che continua ad avere il calcio.

Luigi Ferrajolo

Certo che il rigore si può dare. Credo che l’arbitro abbia detto, da quello che ho letto sui giornali, che Mancini inizialmente ha preso la palla con la spalla. Poi però andrebbe ridiscusso tutto. Perché non esiste nel campionato italiano che ci sia il doppio dei rigori di tutti gli altri campionati. C’è qualcosa che non va, perché non vuol dire che il VAR deve dare rigore ogni volta che uno sfiora la palla. Ho visto dare dei rigori pazzeschi.

Alessandro Vocalelli

Secondo me il rigore è nettissimo. Tra i falli di mano che ho visto negli ultimi tempi, questo è il più evidente. Qui ci sono tutti gli elementi per fischiarlo. In totale onestà, rivedendolo al VAR, il rigore è netto. Credo tra l’altro che Fabbri verrà punito e fermato. Francamente penso che l’unica spiegazione è che l’arbitro sia stato preso da un moto di orgoglio per non sconfessare due rigori. Lui, confusamente e inconsapevolmente, ha visto quello che voleva vedere lui. Per la seconda volta non voleva essere sconfessato, perché avrebbe preso 3 in pagella. Lui ha difeso una posizione indifendibile.

Paolo Marcacci

Nell’episodio Kucka spinge Mancini provocando una torsione innaturale del busto. Io faccio parte della schiera tra quelli che, in tempo reale, ha detto: ‘Sembra rigore’. Dopo aver vivisezionato l’episodio, ci sono due elementi. Uno è la spinta con cui Kucka produce una torsione abbastanza innaturale del busto di Mancini. Questo è il mio modo di vedere le cose, non perché c’è di mezzo la Roma. Poi, in maniera poco percepibile, il pallone batte sulla testa dell’omero del giocatore del Parma prima di arrivare sulla mano di Mancini. Questa è l’articolazione della mia interpretazione per completezza di informazione.


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