Legge Zan Scalfarotto: una difesa dei diritti o un liberticidio? Il problema in casi come questo sono le posizioni radicalmente opposte, che rendono infuocato il dibattito sulla proposta di legge targata Partito Democratico: un provvedimento contro i pregiudizi e non contro le opinioni per fermare il sessismo e il razzismo, a detta dei promotori.
Una misura insomma, per “fermare l’odio”. Certo è che il termine “odio” è piuttosto ampio e astratto: è questo che i più critici temono, una legge che alla fine, andrà a punire la diversa opinione.
Adinolfi contro Luxuria, opinioni più divergenti non ce ne sono: i due esponenti del dibattito sono intervenuti a ‘Lavori in Corso’ con tutto il fervore e la determinazione del caso.
Le tensioni già presenti nei due si sono infittite dopo un tweet del giornalista, che commentando la vicenda Pascale-Turci, ha spolverato una foto che li ritrarrebbe l’ex del Cavaliere in compagnia di Vladimir Luxuria e proprio il leader di Forza Italia in tempi non sospetti.
“Ricordo il sorriso mesto di quando lei gli portò Luxuria a cena a Palazzo Grazioli”, cinguetta Adinolfi “con tanto di selfie a cui si vede che si sarebbe volentieri sottratto. Povero Silvio, irriso a ottant’anni da una lesbica dichiarata che ora sta con una cantante comunista che lo odia. E lui paga!”.
Al Tweet ha risposto Vladimir Luxuria, secondo cui, come gli riferisce in diretta, le cose non sarebbero andate così. Nè quella sera, né sulla legge Zan Scalfarotto.
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