Domenica scorsa tutte le agenzie di stampa italiane hanno battuto una notizia che se confermata potrebbe avere risvolti inquietanti. Pare che l’aereo Air Force One dove viaggiava Donald Trump, tra l’altro di ritorno dalla visita del fratello morto, è stato quasi colpito da un drone a forma di croce mentre si avvicinava all’aeroporto di Andrews alla base di Washington. Lo ha riportato per prima l’agenzia Bloomberg, sottolineando che è stato avvistato il drone da alcuni dei passeggeri a bordo dell’aereo presidenziale.
Ad oggi non ci sono stati approfondimenti dai media main-stream che per primi hanno riportato la notizia, né sono trapelate le prime dichiarazione al riguardo da parte dell’Intelligence Americana. Se anche si fosse trattato di un semplice e innocuo drone resta da chiedersi come sia possibile che un oggetto volante possa avvicinarsi a una così poca distanza dall’aereo più scortato del mondo.
Per il momento sulla vicenda cala un velo di mistero. Ricordiamo però che Trump sta portando avanti battaglie contro quello stesso sistema interno a cui aveva deciso di opporsi il presidente Kennedy. Credo che mai un presidente americano sia stato a rischio attentato quanto lo sia oggi Donald Trump. Per questo un episodio del genere non può passare in sordina e sarebbe doveroso per i media e per le agenzie di stampa che hanno per prime diffuso la notizia fornire un approfondimento al riguardo.
La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE
LEGGI ANCHE:
- Usa vs Cina: una bomba ad orologeria con il timer già attivato
- Jimmy Lai è stato arrestato: ora lo scontro tra USA e Cina è a un punto di non ritorno
- Il progetto eversivo del taglio parlamentari: l’obiettivo è disgregare la Repubblica