“Italiani irresponsabili. Dovevamo stare più attenti, invece sembra un tana libera tutti” ► Borrelli (Cons. Campania)

Domani sarà Ferragosto, e le spiagge italiane si preparano ad essere strapopolate da bagnanti e turisti. Quest’anno purtroppo c’è un piccolo dettaglio: il rispetto del distanziamento sociale per le norme Coronavirus. Con i dati dei contagi e dei decessi in aumento preoccupano gli atteggiamenti delle persone, soprattutto dei giovani e dei nostri connazionali al ritorno delle vacanze.

Francesco Emilio Borrelli, consigliere della Regione Campania, ha commentato a Lavori in Corso la situazione campana, che ha visto un episodio di lite in spiaggia tra due donne per il rispetto della distanza con tanto di schiaffi, postata e diventata subito virale, a testimoniare di un momento carico di tensioni e contraddizioni.

“Doveva essere l’estate in cui nessuno andava in vacanza ma qui stiamo vedendo una corsa a prendersi un posticino sulla spiaggia facendo anche assembramenti pericolosi o vediamo gli scontri con i sindaci che fanno ordinanze sulla possibilità di andare in spiaggia solo per gli abitanti del comune relativo. Questo è il caso di Vico Equense, e il Tar ha dato ragione per ora al sindaco creando un precedente estremamente pericoloso.

Ho messo il video della lite in spiaggia perché è emblematico, rappresentando due mondi che stanno emergendo: la signora che chiede di rispettare la regola e il distanziamento, e l’altra che se ne frega e gli dà pure due pizze. Queste sono le due tipologie di italiani, molti dicono che ci sono complotti mondiali ma intanto la gente muore. Coi dati dovevamo stare abbastanza tranquilli e invece assistiamo al fatto che nel nostro territorio dei ragazzi sono andati a farsi le vacanze in luoghi pericolosi e sono tornati contagiati, e abbiamo le file all’ospedale Cotugno. Ti piace fare il grande viaggione e poi fai la fine del cialtrone. Il tema è che dovevamo stare attenti questa estate, col bonus vacanza dovevamo andare in vacanza in Italia e poi col cavolo; ho sentito chi diceva: ‘A me non frega niente, ho 19 anni, voglio vivere la vita e non rinuncio a niente’. Ecco la mentalità egoista di quello che poi torna col Coronavirus.

Noi dovremo evitare un nuovo lockdown, solo grazie all’Unione Europea possiamo ripartire. Mi auguro che sia prevalente, cosa di cui ora ho qualche dubbio, l’interesse collettivo, non facendo determinati atteggiamenti con assembramenti che sto vedendo spesso. Ma vi rendete conto?
Dobbiamo fare un salto di qualità notevole, abbiamo vissuto la Fase 1 davvero in modo esemplare, penso soprattutto alla mia regione. Ma ora sembra un ‘tana liberi tutti‘ con atteggiamenti pericolosissimi. Come i no-vax ora abbiamo gli ‘io resto a casa’. Allucinante, io non ci scherzerei su queste cose con gente che moriva e un paese terrorizzato, con tanti che sono scappati dalle loro responsabilità e si sono messi sott’acqua. Altro che lockdown forever”.

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