‘Mantenete le distanze, mettete le mascherine, mostrate prudenza’. Ormai da mesi gli apparati istituzionali della politica ed i canali tradizionali dei media veicolano messaggi sulla falsariga delle prevenzione e del pericolo di contagio da coronavirus. Un sistema di comunicazione che non si è affatto placato di fronte ai dati che dovrebbero, in teoria, indicare meno preoccupazione di quella che invece traspare.
Anzi, le precauzioni che ci portiamo dietro dall’inizio dell’emergenza vengono confermate. Ne sono un esempio l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi, i divieti di assembramenti e la proroga dello stato di di emergenza. Quest ultimo almeno fino al 15 ottobre, si spera, mentre per i dispositivi di precauzioni una data non è mai stata fornita.
Per commentare questa reiterazione dell’emergenza senza una vera e propria emergenza, Fabio Duranti è intervenuto insieme a Francesco Vergovich a “Un Giorno Speciale”. Questo il suo commento al riguardo.
“Tutte queste chiacchiere un po’ pazze e folli ci stanno massacrando anche la psiche. Sta accadendo un po’ un disastro. Tutte queste chiacchiere portano sempre ad un punto: ma che sta accadendo? Ma siamo impazziti tutti? E la nostra Costituzione dov’è? Adesso si parla di mascherine. Ma si può andare in giro imbavagliati? Che società è? Che vita è?
Stanno massacrando il povero Bocelli che ha semplicemente detto la verità. Lui dice ‘io voglio vivere, ho già un problema. Se mi imbavagliate e se mi rinchiudete in casa senza farmi prendere la vitamina D di cui ho bisogno’. Adesso lo massacrano.
Questa storia sta prendendo una brutta piega. Non deve venirci a dire il ministro Speranza come lavarci le mani. Guarda Speranza, i medici veri dicono il tuo esatto contrario. La mascherina è dannosa per i problemi che creerà in futuro alle persone. Le mani se te le pulisci con queste sostanze alcoliche, togli all’epidermide la sua difesa. Queste fake news che dici, c’è un comitato che le giudica?
Queste prescrizioni mediche ci uccidono, ci allontanano dalla società. Se restiamo distanti, ci diamo i gomiti e ci mettiamo i bavagli in faccia, diventa più difficile metterci insieme contro un sopruso.
Oggi c’è gente che viene indotta in comportamenti errati perché si è alzato lo sceriffo di turno e ha deciso così. La salute prima di tutto è una delle più grosse stronzate che io abbia sentito da questo Governo di fake news. Speranza, mi rivolgo a te: non credo che siate così stupidi come mostrate di essere. Cosa c’è dietro? Voi vendete la morte e mi venite a dire la salute prima di tutto”.
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