E così – qualcuno lo avrebbe pronosticato? – resta solo l’Atalanta tra le italiane in Champions. Una soddisfazione grande per Gasperini e i suoi giocatori, dopo l’uscita che ha provocato uno scossone in casa Juve e l’eliminazione del Napoli ventiquattr’ore dopo.
Non è bastato a Gattuso il buon secondo tempo contro un Barcellona troppo forte, con un Messi troppo forte per la difesa azzurra. E’ stato l’argentino a firmare personalmente il secondo gol, con una prodezza in area di rigore, è stato ancora lui a procurarsi il rigore poi trasformato da Suarez.
Contro giocatori così, contro campioni così, è quasi impossibile riuscire a coltivare un sogno che è durato neppure mezz’ora.
Fatto sta che adesso i quarti di finale della Champions si presenteranno con quattro partite di altissimo livello, con lo stesso Barcellona che incrocerà la strada del Bayern. In parallelo, come detto, la sfida tra Atalanta e Paris St Germain. Una passerella di campioni, con quel fenomeno – Messi – che ha illuminato la serata di Champions e ha confermato che, sì, gli allenatori sono importanti – e il Barcellona è un’orchestra – ma poi ci sono gli artisti a dipingere calcio.
Alessandro Vocalelli