Il Referendum sul taglio dei parlamentari ha visto una vittoria sul Sì. La legge è stata approvata con un 69,64% contro il No con un 30,36%. Il Movimento 5 Stelle, da sempre sostenitore del Sì, esulta per l’esito del provvedimento.
Diverso, per il partito pentastellato, il fronte delle elezioni regionali che risulta sconfortante e prossimo a tensioni con il PD. Alessandro Di Battista (M5S) afferma di aver subito “una grandissima sconfitta”.
A “Lavori in corso” Andrea Romano, deputato del PD, è stato intervistato da Luiga Luciani e Stefano Molinari per alcuni chiarimenti proprio sulle dinamiche interne alla maggioranza. Ecco le sue riflessioni.
“Noi abbiamo avviato questo Governo un anno fa entrando in coalizione con il M5S con l’obiettivo di cambiare le cose da fare e dare un altro indirizzo a questo paese. Ci siamo riusciti in parte e abbiamo fatto cose importantissime, pensiamo all’Europa, adesso bisogna andare avanti dal nostro punto di vista del PD facendo alcune cose che servono al paese. Non si tratta di agitare la bandierina del PD, ma di dire bene ha funzionato questa coalizione e per il bene del paese continuiamo a fare ciò che serve all’Italia come il rafforzamento del sistema sanitario o il Recovery Fund.
Inoltre io non sono categorico come Di Battista, a me fa piacere che quell’identità citata da lui sia in crisi perché era un’identità scombiccherata. L’idea di uscire dall’Europa era una cosa che avrebbe fatto male al paese perciò noi eravamo avversari rigorosissimi. Oggi un M5S che dà una mano a fare dell’Italia un paese più europeo che cresce e riduce la pressione fiscale è certamente un cambiamento. Può essere una forza che può contribuire al bene dell’Italia. Di Battista non sarà contento? Ce ne faremo una ragione. E’ un movimento che può ritrovare un’identità e un suo elettorato se forse la smette di essere diviso tra chi vuole dare fuoco all’Europa e chi vuole difendere gli interessi degli italiani, come sta facendo questo Governo centrato sul PD.
Sono a favore per le primarie e per le candidature del PD. La Raggi è stata una catastrofe per la Capitale italiana.”
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