Combattiamo povertà e ingiustizia sbarazzandoci dell’economia capitalistica

Nel mondo del XIX secolo si tendeva allo sfruttamento del plusvalore prodotto dal capitale sul lavoro. Nel secolo successivo, dopo il fordismo tutti gli economisti si concentrano sul rapporto di debito finanziario/capitale.

Con questa pillola vi voglio ricordare che gli schemi concettuali di tutti i commentatori sono ancora fermi a questa definizione. Tutti vi parlano del debito pubblico dell’Italia, tutti vi parlano dei debiti non performanti delle imprese.

Questo è un modo di ragionare vecchio di un secolo. Voi potete pensare che stiano facendo dei ragionamenti molto moderni. Ma tutti quelli che continuano a commentare l’attualità, parlandovi tutti i giorni di finanza, non fanno altro che essere bloccati da questo modello concettuale. Che è il modello dell’economia capitalistica.

Con queste mie rubriche io cerco di uscire da questa visione apparentemente moderna, per farvi riflettere sul fatto che esistono possibili altre forme di economia. E che se noi non ragioniamo di altre forme di economia più giuste, non riusciremo mai a combattere il problema di questo secolo: l’ingiustizia e la povertà.

Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi


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