Ad Agorà su Rai 3 titolavano l’altro giorno nel modo che segue: “aumentano i contagi in Italia, si rischiano mini lockdown?”. La risposta, invece, già la sappiamo: entro ottobre si tornerà a pieno nella fase 1 perché la pandemia non può finire. Se finisse, infatti, finirebbe anche il nuovo capitalismo terapeutico autoritario.
Ma cosa capita se la pandemia non cessa mai? Avviene che misure, che dovrebbero legittimarsi come momentanee, si legittimano come stabili. E’ quella che più volte ho chiamato la pandemia dello yo-yo o del rocchetto: dopo la fase 2 si torna alla fase 1, per colpa – si dice – del popolo ignorante di rispettare le norme sanitarie del capitalismo terapeutico.
E passando senza tregua dalla fase 1 alla fase 2, e viceversa, non si esce mai dalla pandemia che diventa la “nuova normalità”.
Vi invito a svolgere un piccolo esperimento sociologico alla portata di tutti. Vedrete che nessuno di questi lirici cantori dell’ordine terapeutico subisce danni economici e lavorativi dal lockdown. Magari, anzi, ne trae giovamento. Per loro, e solo per loro, “andrà tutto bene”.
Loro a casa con stipendio invariato, voi a casa con il rischio di perdere tutto. I suicidi di chi ha perso tutto durante il lockdown sono stati conteggiati come morti da covid? Questo è il nuovo ordine del capitalismo terapeutico.
RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro
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