Florenzi in prestito al Psg: perché la Roma ripudia il suo orgoglio?

Alessandro Vocalelli

Nei giorni scorsi la domanda che mi sono posto è questa: come mai Florenzi gioca titolare in Nazionale contro la Bosnia, in una partita significativa, e invece non può giocare nella Roma che non ha un terzino destro? Ci fosse Maicon o Cafù, allora Florenzi a quel punto potrebbe essere di troppo. Per me quindi è una cosa veramente inspiegabile. In una Roma che ha bisogno di migliorarsi in alcuni ruoli, e un ruolo ufficialmente scoperto è quello del terzino destro con Bruno Peres e Karsdorp. Ieri ho visto un pezzo della partita con il Frosinone e Karsdorp ha fatto 3-4 cose orribili. Pensare che Florenzi non possa giocare è già una cosa inspiegabile. E’ un fatto economico? Quindi arriva il Paris Saint-Germain e ti offre 30 milioni di euro e lo dai via. No, lo dai in prestito. Per cui a me francamente è una cosa che sfugge. Deve esserci qualche altro motivo. Non può bastare il fatto che Fonseca non lo vede.

Luigi Ferrajolo

E’ chiaramente una situazione molto strana e incomprensibile. C’è qualcosa che noi ignoriamo, perché non può essere solo una valutazione tecnica che sarebbe strana e sbagliata. Se questo giocatore va bene per tante altre squadre di livello, e anche per il giro della Nazionale, non si capisce perché non possa andar bene per la Roma. Bisognerebbe chiederlo a Fonseca. Tra l’altro darlo in prestito secco, senza avere alcun vantaggio economico se non quello di non pagargli lo stipendio. Quindi o c’è stata una rottura molto grave, insanabile dovuta a motivi sconosciuti, oppure è strano. La valutazione del giocatore può essere discutibile. Nella fase difensiva Florenzi non è il massimo, però possiamo discuterlo con D’Ambrosio ma non con Peres.

Franco Melli

Noi da tempo abbiamo fatto polemiche su questa storia. Sul fatto che la Roma ripudiava un giocatore che un tempo era stato l’orgoglio. Lui è dovuto andar via perché l’allenatore non lo vedeva. Se l’allenatore non ti vede, è molto difficile che la società prenda le tue parti e ti riesca ad imporre. Va detto, ad onor del vero, che lui non è più quello prima degli infortuni. Prima ha sfiorato consenso che lo avvicinavano a Totti e De Rossi. Ricordo quando fece quel gran goal dalla distanza contro il Barcellona all’Olimpico. Però, secondo me, è ancora un esterno dignitoso.

Tony Damascelli

Per Florenzi prima di tutto si tratta di una promozione. Perché va a giocare in una squadra campione, che fa la Champions League. Per la Roma è una scelta, anche finanziaria. Io so di molti club di Serie A che non pagano gli stipendi importanti. La Roma deve fare due conti. Si è liberata di Kolarov, si libera di Florenzi. Parlano di un risparmio di 15 milioni per il club per entrambi. Florenzi è stato un sopportato nella Roma negli ultimi anni. Lui arrivava sempre dopo Totti e De Rossi, ed era sempre soltanto il ‘generoso Florenzi’. L’esperienza spagnola è stata modesta. Questa di Parigi, secondo me, è un’ottima esperienza per lui. Anche i ricchi signori di Parigi usano il prestito.

Gianluca Lengua

La trattativa con il Psg è in dirittura d’arrivo. Evidentemente Fonseca ha ribadito che non gli interessa avere Florenzi in rosa. A questo punto rimangono sulla corsia destra Karsdorp e Bruno Peres, a sinistra Spinazzola e Calafiori. Vedremo se Fienga farà qualcosa sul mercato prima dell’inizio del campionato per quanto riguarda i terzini, oppure la difesa con il ritorno di Smalling rimarrà così.