Questa idea che Mussolini abbia fatto anche delle cose buone e che il fascismo sia stato anche buono non si riesce a levare dalla testa delle persone. Anche da quelli che hanno più anni e dunque dovrebbero aver accumulato esperienza e conoscenza.
Tutto il caso nasce, in questa vicenda, dalle dichiarazioni di Fausto Leali. Nientepopodimeno 75enne, partecipante al Grande Fratello Vip, che avrebbe detto che Mussolini ha fatto delle cose per l’umanità. Per esempio le pensioni. Poi, naturalmente, si sarebbe pentito e sarebbe andato con Hitler.
Ora ognuno può coltivare le idee che vuole, anche se sono sbagliate storicamente e nel contenuto. Diversi libri, di cui uno uscito proprio l’anno scorso, dimostrano che questa storia del fascismo che ha fatto anche delle cose buone è relativamente vera quando si parla di una dittatura.
A me per esempio piace molto l’architettura razionalista e poi anche fascista. Quella è oggettivamente una cosa buona, ma il fatto non aggiunge alcun merito né a Mussolini né al fascismo. Come mi piace, peraltro, una parte dell’architettura sovietica e questo non aggiunge alcun merito al fatto che ci fosse lì una dittatura. La differenza però, ricordiamolo sempre, è che in Italia una dittatura comunista non c’è mai stata, mentre quella fascista sì.
Ci sono state persone che hanno perduto la vita, pure parecchie. Ci sono persone che sono andate in guerre sbagliate morendo, pure parecchie. Ci sono persone che sono state perseguitate semplicemente per il fatto di non aderire alle idee fasciste e che, addirittura, non potevano lavorare se non avevano la tessera del Partito Nazionale Fascista.
Tutto questo noi non lo possiamo dimenticare. Questa storia fa un po’ il paio con ‘Italiani brava gente’; quello che si diceva a proposito delle nostre guerre di occupazione. Per esempio nell’Africa orientale. Gli italiani non sono state brave persone, per niente. Hanno usato i gas vietati per legge dalle convenzioni internazionali. Hanno massacrato decine di migliaia di persone. Si sono comportate in maniera abietta e straordinariamente feroce.
Dunque brava gente manco per niente. Questo naturalmente non vuol dire che tutti gli italiani sono così. Nelle condizioni di guerra le cose cambiano ma, insomma, sono quegli stereotipi che faremmo bene a far morire presto. Come gli elogi al Duce.
Quando si parla di dittature il fatto che ci siano state delle migliorie nelle pensioni, che fosse stata introdotta la casa delle corporazioni o la cosa, peraltro smentita dei treni che arrivavano in orario, oppure la delinquenza ridotta ai minimi termini, cosa nemmeno vera soprattutto se confrontata oggi, questa roba qui forse si farebbe bene a non tirarla in ballo.
Intanto perché è sbagliata storicamente, e molti libri lo dimostrano, e poi anche perché del tutto inutile. Questo significa che dunque la dittatura andava bene? Dunque dovremmo rivalutare ‘Er puzzone’, come chiamavano Mussolini? Dunque questo autorizzerebbe anche i politici di oggi ad andarsene a braccetto con le idee del Duce?
Non facciamo scherzi. Di dittatura ne abbiamo avuta una ed è stata feroce, come le altre, e ci è bastata.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi
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