Lazio, caso Acerbi ► “È una cosa destinata a sgonfiarsi. Lui però vorrebbe 3 milioni e mezzo”

Acerbi all’improvviso. Dal ritiro della Nazionale azzurra piombano, come un fulmine a ciel sereno, le parole dell’esperto difensore della Lazio. L’ex Sassuolo e Milan infatti non ha nascosto la seccatura per le indiscrezioni uscite fuori sulle cifre del possibile rinnovo di contratto.

Ecco le dichiarazioni di Acerbi:

Ho letto delle cose sui giornali. Cose non vere, su quello che mi hanno offerto loro e sulle cifre. Certe cose si fanno nelle sedi opportune e non sui giornali. Credo di aver portato sempre il giusto rispetto alla società. Questo mi ha dato fastidio. Se questo è l’atteggiamento che hanno, forse il rinnovo non è più nella mia testa”.

Nel pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’ le nostre Teste di calcio hanno analizzato la situazione attuale tra il giocatore e la società biancoceleste

Paolo Cericola

Da quanto risulta a me sono rimasti tutti sorpresi dalle parole di Acerbi, anche l’entourage del calciatore. Ovviamente già ieri sera è partita la diplomazia. Pastorello e Tare si sono sentiti. La società in questo momento non vuole replicare perché non ritengono opportuno farlo. Tra le cose indigeste c’è anche il fatto che questo rinnovo contrattuale sta andando un po’ per le lunghe. La stessa cosa successa con Ciro Immobile. Il rinnovo sarà di 1 anno più adeguamento; dal 2023 va al 2024 e da 1 milione e 8 per la società andrebbe a prendere 2 e mezzo più bonus. Da quanto mi è stato detto non c’è voglia di strappare. I rapporti sono ottimi. E’ una cosa destinata a sgonfiarsi. Lui però vorrebbe 3 milioni e mezzo.

Furio Focolari

Io non darei a queste parole tutto il peso che stiamo dando. Intanto va chiarita una cosa: Acerbi ha ancora tre anni di contratto. Non c’è da fare nessun rinnovo. Acerbi si è un po’ stranito nel momento in cui la Lazio prende un secondo portiere e gli dà 2 milioni. Quindi qualcosina in più rispetto a quello che Acerbi, che è un punto di riferimento straordinario per la Lazio, guadagna. Però lui ha Pastorello come procuratore, che non è Raiola, quindi si tratta di trovare un certo tipo di accordo. Lui si è risentito perché qualcuno della Lazio, a suo dire, ha tirato fuori i numeri che non voleva si tirassero fuori. Però non penso che esista un problema Acerbi nella Lazio.

melli

Franco Melli

Ritengo che questo contenzioso si aggiusterà. Sarebbe sciocco andare avanti ad oltranza, magari col risultato di avere un Acerbi turbato quando riprenderanno le partite. Detto questo credo che qualche ragione lui ce l’abbia. Al di là del caso di Reina, nella Lazio ci sono altri 3-4 giocatori che guadagnano parecchio più di lui. Pensiamo a Immobile, Milinkovic, Luis Alberto ed il centrocampista Leiva.

Alessandro Vocalelli

Io trovo che sia sbagliato quello che dice Acerbi. Trovo che sia la fotografia di un calcio sbagliato. Sembra che Acerbi, senza mettere la croce su di lui, segua delle consuetudini che sono sbagliate. E’ sbagliato lanciare il sospetto che ci sia qualcuno che parla per far arrivare notizie delle cose ai giornali. Poi ognuno ha la sua storia. Non è colpa di nessuno se Leiva viene dal Liverpool. Non è colpa di nessuno se Milinkovic era un giocatore seguito da Barcellona e Real Madrid. Non è colpa di nessuno se Immobile è diventato Scarpa d’Oro. Acerbi, che ha una storia umana bellissima, quando è arrivato dal Sassuolo aveva una forza contrattuale che lo ha portato a guadagnare 150mila netti euro al mese. Se lui parla con la società per ottenere un aumento è legittimo che succeda ma una cosa è chiedere, una cosa è pretendere.


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