Il giorno dopo le delusioni e le soddisfazioni conseguenti il voto alle regionali e al referendum, è il momento delle riflessioni. In particolare in casa 5 Stelle, dove alla vittoria nella battaglia del taglio dei parlamentari si contrappone un calo di voti allarmante nelle regioni.
Cosa ha sbagliato il Movimento 5 Stelle? Perché gli elettori non hanno premiato i suoi candidati nelle regioni?
Lo abbiamo chiesto al senatore pentastellato Ettore Licheri, ecco cosa ha detto nell’intervista a ‘Lavori in Corso’.
“Da una parte un grande risultato, che abbiamo voluto e ottenuto, cioè la vittoria schiacciante al referendum. Dall’altra la faccia meno positiva, preoccupante, la proverbiale sofferenza che abbiamo alle competizioni regionali.
I nostri candidati continuano ad avere percorsi molto difficili. Questa è la ragione per cui urgono gli ‘Stati Generali’. Io credo che la strada sia quella di organizzarci meglio nei territori, darci un ordine e una rete. I cittadini ci vedono come qualcosa di distante.
Il Movimento, che per sua natura è post-ideologico, ha necessità di porsi degli obiettivi. È l’unica forza che si presenta con degli obiettivi e cerca testardamente di raggiungerli. Il Movimento è concretezza.
La posizione pro o contro il Mes e i decreti sicurezza non dipende dall’esito di una consultazione regionale. Riteniamo che il Mes sia pericolosissimo, però anche lì troveremo un punto di sintesi, troveremo un modo di far arrivare i soldi alla sanità senza infilarci dentro il Mes. Idem per i decreti sicurezza. Io non rinnego nulla, ma adesso i tempi sono cambiati e quindi possiamo rivederli”.
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