Ma dove vogliamo andare? Portano avanti il paese con logiche economiche del ‘700!

Il surplus, la ricchezza prodotta da un sistema economico, non è affatto più come si riteneva fino a ieri il prodotto di mezzi, capitale e lavoro. Tutti gli economisti ci hanno bloccato in quella visione del mondo. Oggi si ragiona in maniera diversa.

Quando vedete ai telegiornali questi commentatori che sembrano depositari di una conoscenza incrollabile indiscutibile e fideistica, beh quelle persone lì sono ferme a pensare con la logica del XVIII secolo, un’economia di secoli fa!

Capirete che se continuiamo a ragionare con le logiche di Adam Smith del 1776 o di tutti gli altri che hanno trattato questi temi, parliamo di un’economia che non è più l’economia moderna.

Se noi vogliamo uscire da quell’economia ingiusta che farà diventare sempre più ricche poche persone e sempre più poveri tutti gli altri e che ha il fine di distruggere la classe media perché la classe media è libera mentre la classe povera è schiava, è evidente che è inutile parlare di leggi elettorali o di cose di cui frega soltanto agli addetti della politica! È necessario parlare di distruggere finalmente un certo tipo di visione economica perché quella visione economica condiziona la società.

Il surplus, la ricchezza di un’economia, è dipendente da altre variabili che sono variabili di conoscenza prodotta. Ecco perché serve la libertà.

Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi


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