Sapevano già della crisi quando hanno firmato i trattati con l’Europa

Non si decide di creare una moneta unica, in un’area valutaria non ottimale, pensando che possa funzionare.
Non si decide di separare il ministero del Tesoro dalla Banca d’Italia ignorando che si stia consegnando il Paese alle speculazioni finanziarie e ai diktat dei mercati.
Non si decide di cedere sovranità ignorando che si stiano rendendo nulle le Costituzioni nazionali ed esautorando le democrazie partecipative.

Chi ha firmato questi trattati, chi ha voluto la moneta unica, chi ha accettato i vincoli europei, sapeva cosa stesse firmando. Aveva già in mano i grafici con i futuri indici di disoccupazione, di calo della produzione industriale, di diminuzione dei salari.

Se poi pensiamo che è documentato, che tutti coloro che hanno firmato questi trattati e vincoli, facevano anche parte di organizzazioni del capitalismo speculativo internazionale, come il Bilderberg e la Commissione Trilaterale, ci rendiamo allora conto che questa non è una crisi economica. Ma il frutto di un golpe finanziario.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo


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