Non esiste nessuna crisi, ma solo un cambiamento deliberato e pianificato di sistema economico. Avere tolto la religione e la morale dal dibattito economico porta ovviamente a una crisi continua perché si ritiene che gli unici valori siano quelli legati ai prezzi delle cose. Non si riconosce che vi siano altre cose di così alto valore da non avere un prezzo.
La politica ha senso se c’è uno scopo ben chiaro che scardini completamente l’economia nella quale viviamo. Io credo fortemente nell’economia umanistica e credo che debba sostituire nel XXI secolo l’economia capitalistica.
Molti mi danno del pazzo, come se l’economia capitalistica fosse un dogma indiscutibile, l’unica forma di economia possibile. In realtà è solo una piccola parte della storia dell’uomo che ha avuto molti altri modelli economici. Quindi non vedo perché chiudere il cervello e pensare che non si possa cambiare.
Nel momento in cui il dibattito politico verte su pareggio di bilancio, risparmi, debito pubblico… Ecco, quando l’economia diventa superiore persino alla morte della gente quello è il momento di fermarci, radere a zero l’economia nella quale viviamo e pensare a una diversa.
Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi
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