Non è certo un mistero: la situazione pandemica su scala europea va ogni giorno peggiorando e la narrazione egemonica è quella che fa pressioni per presentare il ritorno ad una Fase 1 nella quale siamo già di fatto entrati.
La narrazione dominante è quella che ci ripete che la situazione in Spagna è ormai al collasso, che mezza Francia è in lockdown e che anche l’Italia è ormai prossima ad un ritorno dell’emergenza nella sua forma più acuta.
Bisogna a tal riguardo menzionare il caso di un paese in provincia di Nuoro, si chiama Orune, che è tornato in semi lockdown. Ma non è solo una questione di piccoli paesi della Sardegna. Genova, con la sua importanza, ha essa stessa introdotto l’obbligo nelle mascherine nel centro storico per tutto il giorno.
Qual è il fabula docet che inferiamo da tutta questa narrazione? Troviamo conferma della tesi che questa è una pandemia yo-yo, composta dall’alternarsi di fase 1 e fase 2.
Ebbene siatene certi: presto si tornerà in lockdown. Magari non sarà un lockdown integrale come quello di marzo, aprile e maggio, ma sarà sicuramente un ritorno alla fase 1. Debbono abituarvi al fatto che la vostra vita non vale nulla al cospetto del loro potere.
Ebbene, se avete paura del virus e potete vivere magari di rendita, allora chiudetevi pure in lockdown, è un vostro diritto. Ma non pretendete di imporlo a tutti perché le classi più deboli letteralmente muoiono di lockdown. Non protegge i più deboli come falsamente va ripetendo il Governo, il lockdown protegge i più forti.
RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro
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