Hai il Covid? Accomodati. Sei affetto da malattie gravi, ma non da Covid? In questo caso le procedure sono un tantino più complicate.
Esemplificando, questa è la situazione di molte strutture ospedaliere italiane, in particolare nella regione Campania, in cui da poco è stato rinnovato il mandato al governatore Vincenzo De Luca, ma sul quale si iniziano già a sollevare i primi polveroni di una sanità che troppo presto è stata nascosta sotto il tappeto dallo “sceriffo”.
Parliamo infatti delle strutture specialistiche, quelle che curano pazienti con ricetta: persone molto malate o senza possibilità economiche per avere un normale accesso al diritto alla salute.
Niente più fondi a cardiologi, radiologi, o terapisti specializzati; niente più cure a chi, paradossalmente, ne ha più bisogno. Così De Luca ha comunicato che – per ora – i rubinetti sono chiusi: una situazione che non deve essere sottovalutata, come testimonia a ‘Un Giorno Speciale’ il Dott. Gennaro Lamberti, presidente di FederLab (Associazione di Categoria maggiormente rappresentativa dei Laboratori di Analisi Cliniche e dei Centri Poliambulatori) che ha allertato su un dato attualmente sottovalutato praticamente da tutti i media: quello della mortalità delle altre malattie, aumentata proprio durante i mesi dell’allerta Covid.
Non si tratta di un caso: come spiega il giornalista Francesco Amodeo, le due statistiche sono profondamente collegate.
Ecco l’ intervento ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergovich.
“Mortalità delle altre malattie triplicata” ► Dott. Lamberti
“La situazione in regione Campania in questo momento è paradossale: noi ci troviamo in piena emergenza Covid di seconda ondata (la Campania è tra le regioni più colpite) contemporaneamente siamo in una situazione in cui i fondi stabiliti dai tetti di spesa per l’anno 2020 sono sostanzialmente già esauriti per tutte le branche specialistiche.
Il Covid ha rappresentato un asso piglia tutto: tutti i fondi sono stati destinati a questo tipo di attività.
Tutte le prestazioni diagnostiche – quelle cardiologiche, di laboratorio, di radiologia, di medicina nucleare, di radioterapia, si trovano ad essere sostanzialmente neglette. Quindi praticamente, come alcuni studi hanno già dimostrato, soprattutto quello della società dei cardiologi italiani, la mortalità per questo tipo di malattie è triplicata nei mesi del Covid. Questo è dovuto al fatto che la gente non aveva la possibilità fisica di curarsi“.
Amodeo: “Interrompere fondi ai centri convenzionati proprio ora è una follia”
“Io ho fatto una simulazione in proposito: ho telefonato stamattina a un centro accreditato, fingendo che un mio vicino di casa molto malato e molto anziano aveva bisogno urgente di un elettrocardiogramma e visita cardiologica.
La centralinista mi ha detto: “Puoi portarlo nel nostro centro, ma dovrà pagare”.
Ho risposto: “Guardi, è una persona che ha un codice di esenzione sia per reddito che per patologie, una persona estremamente povera ed estremamente malata. Non può permettersi questa spesa”.
“Assolutamente, non è possibile”, mi ha detto, “non possiamo accettare le ricette, Dovete vedere se lo accettano in ospedale”.
Immaginate se un ultraottantenne si fosse davvero trovato in questa situazione – e ce ne sono tanti – che calvario avrebbe dovuto affrontare per avere questo tipo di trattamento sanitario.
Stiamo parlando di una follia, quella di interrompere i fondi ai centri convenzionati in un momento come questo.
De Luca, tanto attento a far circolare i campani con la mascherina anche quando sono soli al parco, poi permette che persone non abbiano accesso alle cure sanitarie. Il fatto che sono triplicate le morti per altre patologie però in tv non lo sentiamo: è un dato che viene continuamente censurato“.
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